Goon Sax Up To

 Goon Sax Up To

I Goon Sax ricordano molto i meravigliosi Go-Betweens. Questione di geni, come spiega la recensione…

di Fausto Meirana

Se sembra di sentire un’aria famigliare nel debutto di questa band di teenagers australiani, beh, la sensazione è ampiamente giustificata; Louis Forster, il giovanissimo leader dei Goon Sax (giochino di parole con goon sack, la bottiglia nascosta dei beoni down under) è il figlio di Robert, uno dei componenti dei Go-Betweens, il gruppo che ha attraversato per tre decenni la scena  australiana con il suo pop-rock solido e  raffinato,  fino  alla morte improvvisa di Grant McLennan nel 2006. I Goon Sax ricordano veramente tanto la band ‘paterna’, sia per lo stile musicale che per la presenza di un componente di sesso femminile, la batterista e corista Riley Jones, e per l’uso di  differenti voci soliste (l’altra è quella di James Harrison). Anche la mistura di musiche pimpanti, testi ironici e la dimensione elettro-acustica dei brani sono un marchio di famiglia difficile da negare. Tuttavia il disco piace per la non comune  freschezza, per i rari momenti in cui si distacca dalle influenze di casa, nelle  piccole irruenze giovanili  dei testi,  ma soprattutto per la basica onestà delle intenzioni e la precoce professionalità dei tre giovanotti, perfettamente a loro agio anche nei pochi video disponibili.

7,3/10

httpv://www.youtube.com/watch?v=ilBf_nZbxvw

Boyfriend

httpv://www.youtube.com/watch?v=ANLhUtwvYAk

Sometimes Accidentally

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