matt elliott the calm before

matt elliott the calm before

Un disco che è una ninna nanna tenera e malinconica

di Francesca Bassani

Matt Elliott ha il potere di trasportarti in terre lontane, in epoche indefinite. Questo ultimo lavoro è una ninna nanna tenera e malinconica. Il suo tocco e la dolcezza della sua voce sono caratteristiche che lo rendono ormai unico e inconfondibile. La sua musica ha il potere di penetrarti il cuore, e da lì espandersi in tutto il corpo.
Nella breve intro – non a caso intitolata A Beginning – pare venirti a prendere con la sua barchetta, mentre tu sei lì in paziente attesa sulla riva di un fiume, sul fare della notte. Ti fa salire e ti traghetta, come un novello, ma misericordioso Caronte, in un viaggio attraverso te stesso.
The Calm Before, il brano che dà il titolo all’album, ti porta subito nella dimensione più intima, con il suo paziente incedere, mentre cresce costantemente d’intensità. Bellissima The Feast Of St. Stephen, incredibilmente struggente I Only Wanted to Give You Everything. Wings &Crown pare quasi trasportarci in trasognati scenari andalusi, così come il resto del disco pare attraversato da una vena pulsante di provenienza ellenica (alcune immagini del film di Theo Angelopoulos La Sorgente Del Fiume, mi hanno attraversato la mente in più momenti, sin dal primo ascolto). Poi, l’album conclude con una brano dal titolo The Allegory of the Cave. A questo punto, quello che per me era già da tempo amore incondizionato, si spinge oltre fino a raggiungere punte di eternità…

9,5/10

httpv://www.youtube.com/watch?v=Xb4HbxQ_fEA

The Calm Before (Live In The Warehouse)

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