Concerto: Pixies @ Le Zénith (Paris)

Pixies @ Le Zénith Paris Concert

Ricchissimo di concerti con band storiche, quest’autunno parigino. Non ci eravamo ancora ripresi dall’esibizione dei Cure la settimana precedente, che subito il 23 novembre è stato il turno dei Pixies. Band americana formatasi nel 1986, si muove all’intersezione fra il noise, il post-punk e il surf rock. Ed è giunta con fama intatta fino ai nostri giorni. Dopo essere stata modello e punto di riferimento per tutti i gruppi alternative che sono seguiti dalla fine degli anni 80 ad oggi. Primi fra tutti i Nirvana di Kurt Cobain.

Lo Zénith si riempie per celebrare i Pixies

Sala pienissima, sebbene, come abitudine per Parigi,  riempitasi alla chetichella. Il concerto inizia puntuale alle 20.30 con il pezzo più emblematico del gruppo: Where Is My Mind. E’ quindi da subito chiaro che saranno presenti, accanto ai brani dell’ultimo album Head Carrier, anche quelli storici della band. In particolare da Doolittle e Surfer Rosa. E infatti la setlist, che a fine serata conterà ben 37 pezzi, prevede Debaser, La La Love You, Here Comes Your Man, Monkey Gone to Heaven. Riveduti e attualizzati anche grazie alla presenza della nuova bassista argentina Paz Lenchantin cooptata al posto della storica Kim Deal e della sua sostituta Kim Shattuck.

I Pixies di Black Francis pescano fra i molti classici della loro carriera

Black Francis, lead singer della band, si muove con grande disinvoltura sul palco. Alterna con nonchalance chitarra elettrica e chitarra acustica e la sua voce potente si fa sentire in tutte le tracce. Dando una prova ulteriore, se mai ce ne fosse stato bisogno di un carisma indiscutibile.

Fra le tracce più interessanti e coinvolgenti di questo live non posso non segnalare quelle tratte da Come On Pilgrim. Ovvero Caribou, Isla De Incanta e Nimrod’s Son. Gouge Away invece è una bella occasione di mostrare l’affiatamento indiscutibile con Paz Lenchantin, applauditissima dai fan. Non manca lo spazio per Winterlong, reprise di un classico di Neil Young, brano immancabile nelle setlist della band.

Due sono gli encore a fine spettacolo: il gruppo risale in scena una prima volta con Vamos, brano iconico dal celebrato Surfer Rosa. E infine chiude lo show con Into The White, pezzo sicuramente di grande impatto e perfetto finale di una serata apprezzatissima dai presenti.

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Milanese trapiantata a Parigi, fra filosofia e diritto, le mie giornate sono scandite dalla musica. Amo la Francia, il mare e il jazz. I miei gruppo preferiti ? I Beatles, i Radiohead, gli Interpol e gli Strokes.

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