PJ Harvey @ O2 Academy Brixton Londra Concerto

Due serate nella cavernosa e storica Brixton Academy per PJ Harvey. Due concerti sold-out e la conferma di un’artista per la quale è opportuno spendere ogni superlativo. Forte di uno dei dischi più belli e significativi fra quelli ascoltati nel 2016, PJ Harvey passa da Londra al termine del tour europeo. Dopo numerosi festival, molte tappe americane e prima di proseguire per l’Australia.

PJ Harvey presenta The Hope Six Demolition Project

Presenta dunque The Hope Six Demolition Project, che fra le due serate avremo la fortuna di ascoltare per intero. E che dal vivo, diciamolo subito, rende ancora meglio dell’incisione in studio. Complice una band formidabile, nove elementi fra i quali Mick Harvey e John Parish, ma almeno una menzione speciale va fatta per i fiati superlativi di Terry Edwards.

Entrano in fila indiana intonando Chain Of Keys, giocata soprattutto fra percussioni e fiati. Che restano centrali per quasi tutto lo show. Polly Jean è al sassofono, con un elegante vestito nero. La sezione iniziale del concerto è tutta dedicata al nuovo disco. The Ministry Of Defence, la seconda in scaletta, è un trionfo assoluto di energia e classe. Una delle cose che più colpiscono delle esibizioni di questo tour è la gestualità. Evidentemente studiata, ma mai retorica o didascalica. Prodotto della sua collaborazione con Ian Rickson. Regista teatrale per il quale Polly aveva, un paio d’anni fa, scritto la musica per la produzione di Elettra.

Ma alla O2 Academy Brixton c’è spazio anche per i dischi precedenti

PJ Harvey @ O2 Academy Brixton Londra Concerto

Si apre poi una parentesi maestosa dedicata a Let England Shake. La title track la inaugura. Poi The Word That Maketh Murder, dove la potenza dei testi, sottolineata dall’esecuzione, ci ricorda l’emozione che accompagnò l’uscita di quel capolavoro assoluto. E poi ancora l’incredibile The Glorious Land, con il sax a riprodurre la marcia militare che, all’uscita del disco, trovò non poche obiezioni. Ma che dal vivo ribadisce il genio di PJ Harvey e dei suoi partners musicali.

L’atmosfera si calma con Written On The Forehead e To Talk To You da White Chalk. Momento in cui Polly ricorda con nostalgia la tenerezza di sua nonna. Come a voler concedersi una tregua dopo aver dissezionato la distruttività dell’essere umano. Su un registro più pacato anche Dollar Dollar, la magnifica conclusion di The Hope Six Demolition Project. E poi ancora una bella versione di The Devil sempre da White Chalk.

The Wheel e il blues devastante di The Ministry Of Social Affair riportano il concerto su ritmi più intensi. E allora arriva perfetta la vecchia ma indimenticata 50ft Queenie, sulla quale PJ ritrova i toni di voce più “rock” dei suoi esordi. Altre rivisitazioni di classici del suo repertorio sono To Bring You My Love e e Down By The Water ovviamente molto apprezzate dal pubblico. Mentre la chiusura è affidata da un altro dei nuovi pezzi: la lenta e avvolgente River Anacostia, con tutti i musicisti allineati ai microfoni e poi per ricevere gli applausi.

Due concerti che confermano lo stato di grazia di PJ Harvey

Ma naturalmente non è finita qui. Tornano per una sorprendente cover di Highway 61 Revisited, che PJ aveva inciso su Rid Of Me. E poi chiudono definitivamente con Is This Desire.

La sera del secondo giorno PJ veste un abito molto diverso, con una simpatica cresta di piume nere sulla testa. Mentre la scaletta cambia solo in parte. Vengono eseguite le due canzoni di The Hope Six Demolition Project che ancora mancano all’appello: Medicinals e Memorials. When Under Ether sostituisce To Talk To You. E una poetica The River chiude al posto di Is This Desire. Intatte restano l’energia, la classe, l’efficiacia sua e della band che la accompagna.

Si esce riflettendo sul fatto che poche sono le figure nella musica contemporanea che passati i quaranta ci danno dischi più belli di quelli degli esordi. E rari i concerti dove l’ultimo disco ti emoziona al pari di canzoni che ti hanno accompagnato per un paio di decenni almeno. Concerti in cui i veri protagonisti sono la musica e i temi proposti e non il mito che li porge al pubblico.

PJ Harvey @ O2 Academy Brixton Londra Concerto

print

Amici dall'adolescenza, legati dalla passione per David Bowie e, più in generale, per la musica. Adesso la condividiamo anche su TomTomRock.

Lascia un commento!

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.