Concerto: The xx @ Forum di Assago (Milano)

The xx @ Forum di Assago (Milano, 20.02.2017).

Nel 2012 avevano suonato all’Alcatraz vendendo rapidamente i tremila biglietti. Per il ritorno a Milano e in Italia The xx suonano al Forum di Assago: dodicimila posti andati a ruba in qualche ora. Bastano queste cifre per dare l’idea dello status raggiunto dal terzetto inglese sulla scena internazionale.

The xx e il successo inaspettato

Eppure, la fama dei The xx è meno improvvisa di quanto sembri. I See You ha avuto successo, ma il pubblico del Forum di Assago conosceva a memoria molte canzoni dei due dischi precedenti: xx, l’esordio, e Coexist. Poi certo ha contribuito l’ottimo risultato conseguito nel 2015 da Jamie xx con In Colour. Ma certo ormai il curioso mix di indie pop anni ’80 e di clubbing contemporaneo ha decretato per The xx un successo inaspettato, basato sul fascino sottile più che su exploit eclatanti. Noti per la loro timidezza, ci si chiede come faranno fronte alle attese di un pubblico così vasto.

Mentre aspettiamo di conoscere la risposta, Floating Points riscalda l’atmosfera con la sua musica. Difficile dare un giudizio: sembra davvero un riempitivo più che un vero guest, soprattutto perché le luci del Forum non vengono neppure spente completamente, in modo da lasciar entrare più facilmente il pubblico in sala.

Il Forum di Assago gremito

Alle 21.30 il Forum è ormai gremito. Le luci questa volta si spengono e The xx sono sul palco. Attaccano con Say Something Loving, uno dei momenti migliori del nuovo disco. Che ovviamente è un’apertura perfetta, sebbene potrebbe essere usata in un momento già più caldo del concerto. Poi si torna subito indietro, all’esordio del 2009, con la sequenza Crystalised e Islands. I due brani sono accolti con enorme calore dal pubblico.

La scena vede Romy Madley Croft e Oliver Sim in prima linea, con dietro, su una pedana, Jamie xx. Enormi specchi dall’apparenza metallica li circondano e li sovrastano, riflettendo figure e luci. L’insieme è efficace senza essere invasivo. L’acustica di un palazzetto dello sport notoriamente va di pari passo con la sua atmosfera, ma si sente decentemente e il pubblico aiuta a rendere comunque piacevole l’ambiente.

Il concerto dei The xx è un crescendo di intensità

La scaletta, come già all’inizio, propone soprattutto brani dal primo e dall’ultimo album. Coexist è rappresentato soltanto da Fiction e Angels. Peccato, perché almeno Chained, Reunion e Missing  ci sono mancate.  Dopo l’ottimo inizio, un leggero calo ci pare arrivare con Brave For You, certamente un brano importante per Romy, ma che dal vivo fatica a partire. E anche la cover del duetto fra Drake e Rihanna, Too Good, è interessante per la dimensione intima che assume, ma non troppo adatto alla situazione. Invece è bella Performance, eseguita dalla sola Romy alla chitarra: prima di cominciarla dichiara la sua emozione nel doversi esibire da sola. Nonché Dangerous, perfetta dal vivo come sul disco.

Dopo questo momento più lento, nella seconda parte del concerto The xx danno il meglio. Infinity sembra quasi un altro brano, con un finale prolungato davvero potente. E poi A Violent Noise, Fiction, Shelter e Loud Places, da In Colour. Qui il protagonista diventa Jamie, che conferisce una dimensione dinamica e dance alla musica dei The xx: perfetta per il live. Oliver e Romy sono perfettamente a proprio agio nella parte, dando vita a una conclusione infuocata.

Dopo gli encores, The xx salutano il pubblico del Forum

Jamie resta sul palco intanto che gli altri due vanno via. Pompa il ritmo e poi lascia la consolle mentre la musica prosegue. Torna dopo un paio di minuti e siamo ai bis. Nel ritmo inserisce il sample di On Hold e su quello rientrano  anche gli altri. L’esecuzione è perfetta. Poi è la volta dell’acclamatissima Intro, che per molti sarà stato il primo pezzo mai ascoltato dei The xx, e infine Angels cantata da tutti.

Mentre si inchinano sulla prima fila per ricevere una bandiera italiana con una x nera nel mezzo, i tre sembrano davvero commossi dall’accoglienza. Salutano e si avviano abbracciati verso il backstage.

Marina Montesano

Mi piace la musica senza confini di genere e ha sempre fatto parte della mia vita. La foto del profilo dice da dove sono partita e le origini non si dimenticano; oggi ascolto molto hip-hop e sono curiosa verso tutte le nuove tendenze. Condividere gli ascolti con gli altri è fondamentale: per questo ho fondato TomTomRock.