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Bella sorpresa dai Bombay Bicycle Club: So Long, See You Tomorrow

I Bombay Bicycle Club giungono al quarto album della loro carriera e per la prima volta, a sorpresa, toccano la vetta delle classifiche di vendita britanniche. La band londinese ha sempre avuto la caratteristica di attraversare vari generi, dall’indie-rock al folk con piacevoli incursioni nell’elettro-pop. La disomogeneità che ha caratterizzato i loro lavori è un marchio di fabbrica e stavolta ha convinto pubblico e critica con l’uscita dell’ultimo So Long See You Tomorrow, l’album della raggiunta maturità artistica.

Un disco con brio

Disco in cui i giovanissimi BBC non si sono fatti mancare nulla e nelle dieci nuove tracce spiazzano l’ascoltatore per la quantità di riferimenti ben amalgamati. Sonorità Bollywood, synth psichedelici e richiami più tipicamente rock si ritrovano lungo tutto l’album in modo stratificato e ben confezionato tanto da rendere So Long See You Tomorrow uno dei lavori più interessanti degli ultimi mesi. I tre brani di apertura (Overdone, It’s Alright Now e Carry Me) sono senza dubbio la parte migliore dell’intero disco: accattivanti, immediati e ruffiani quanto basta. Il resto presenta qualche lieve cedimento laddove il “troppo pieno” prende il sopravvento, ma nel complesso il livello globale è più che soddisfacente.
7,5/10
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Ha suonato con band punk italiane ma il suo cuore batte per il pop, l’elettronica, la dance. Idolo dichiarato: David Byrne. Fra le nuove leve vince St. Vincent.

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