sirianni 2

sirianni 2

di Antonio Vivaldi

“Vuoi la mia tessera il mio partito/ Te lo regalo lo han demolito” (Vuoi)

Oltre che in magica sintonia con il momento elettorale italiano, il distico rappresenta in modo impeccabile il terzo album di Federico Sirianni: essenziale, brillante, denso. Al musicista genovese vanno ascritti diversi meriti. Forse il più importante è quello di avere scelto di realizzare “Nella prossima vita”  insieme al Gnu Quartet, quartetto atipico (violino, viola, violoncello, flauto) che ama rielaborare in chiave strumentale brani pop-rock più o meno noti e che qui è accreditato come co-titolare del lavoro. Il risultato è un disco, almeno per l’Italia, anti-cantautoriale, nel senso di un disco che si interessa ai suoni tanto quanto si occupa delle parole (non a caso i testi sono più asciutti rispetto ai lavori precedente), che si  cura  della fluidità dell’insieme anziché cercare i momenti ad effetto concettual-poetico-politico. Un altro merito sta nell’aver comunque messo molta densità sottotraccia in diversi momenti di un album che è, come si diceva, brillante ma anche in grado di raccontare storie di ordinaria sfiga (Nato sfasciato, Appollaiati stanno) con una curiosa dialettica cinico-partecipe. Da ultimo va detto che Sirianni continua a scrivere con una notevole efficacia melodica (in alcuni momenti fa pensare a un Tom Waits alla mano), per cui gli si può perdonare il fatto che l’album, per un solista, è appena troppo lungo. Un peccato proprio da poco, comunque.    

 

7,5/10

httpv://www.youtube.com/watch?v=AUoTnnAXEpc

Federico Sirianni & Gnu Quartet – Vuoi

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