di Mariangela Macocco
Kieran Hebden, alias Four Tet ha regalato un’anteprima del suo nuovo album, l’ottavo, lo scorso 21 giugno , primo giorno d’estate . Registrato in sette mesi con l’aiuto del solo laptop e di sintetizzatori, Morning /Evening è un album raffinato, sperimentale e a suo modo bellissimo. L’album che si sviluppa in due soli brani ciascuno della durata di 20 minuti, Morning ed Evening, è anche una sorta di omaggio di Hebden alla proprie radici e alla propria famiglia (la madre di Hebden proviene da una famiglia di origine indiana trapiantata in Sudafrica) : atmosfere indiane, sonorità Bollywood si mescolano a ritmi occidentali, arpeggi, linee di clarinetto, musica elettronica, dando vita a un brano suadente e ipnotico dal quale ci si allontana a fatica.
httpv://www.youtube.com/watch?v=nWJV83LyBz8
Morning nasce e si svilppa attorno alla strofa di una canzone tradizionale hindi cantata da Lata Mangeshkar nel film Souten del 1983 : Main Teri Chhoti Behana Hoon. Abbandonate le atmosfere cupe e tristi della versione originale del film, il ritornello ripreso ed elaborato da Four Tet è declinato per tutti i venti minuti in una chiave allo stesso tempo allegra e sensuale: è la descrizione in musica di una mattina illuminata dal sole dell’India. Evening non è certo meno affascinante: un inizio in sordina, poi delle parti vocali ancora una volta orientaleggianti, che fanno da contrappunto come al canto di uccelli che si odono in sottofondo. A metà brano, il ritmo aumenta di intensità e si trasforma verso la fine in un classico pezzo di house music, il tutto con una naturalezza sorprendente e estremamente gradevole. L’album ufficialmente pubblicato a partire dal 10 luglio è stato, come dicevo, reso disponibile il 21 giugno scorso per “celebrare il solstizio” d’estate. Operazione decisamente riuscita grazie a sonorità ipnotiche, solari e sensuali.
8/10
httpv://www.youtube.com/watch?v=eH7ljQiNPEE