MickHarvey DeliriumTremens

MickHarvey DeliriumTremens

Terzo episodio della serie Harvey rilegge Gainsbourg

di Marcello Valeri

Scontato dirlo, non c’è il due senza il tre, e questo infatti è il terzo lavoro che Mick Harvey opera sul corpus musicale del fu Serge Gainsbourg, e il titolo è già diagnosi e condanna. La scelta dei brani è coraggiosa e saggia, si ascolta il meno noto dello chansonnier, non si tratta di snobismo, anzi, la ricerca si pone su un piano rispettoso e solo a tratti didascalico. Si intravede in Harvey una necessità di avvicinarsi ulteriormente al modello che tanto già fu dei suoi passati musicali (e chissà se ci fosse stato Rowland S. Howard alla chitarra…) per collocarsi in un blanc et noir molto affine ai primi lavori di Barry Adamson, e semi cattivi infatti insieme furono.

httpv://www.youtube.com/watch?v=59R699WjO4k

Deadly Tedium

Questo tipo di suoni, che già fu storia, ha almeno il vantaggio di essere proposto con dosaggi misurati e non ad uso glitterato per indorar il nulla, ma, d’altra parte, con cotanta base originale, difficile sarebbe fare danni. Misura per misura, sarebbe sempre cosa necessaria avvicinarsi all’originale e capire così quante cose nuove son state in realtà carpite, pur qui sul suolo italico, al maestro francese. Bravo Harvey, però basta, o si produce qualcosa di proprio o tre è il numero perfetto, sennò si rischia la décadence.

7,3/10

httpv://www.youtube.com/watch?v=KOPSge6LrQU

Don’t Say A Thing

 

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