Moodymann

Moodymann

di Marina Montesano

Detroit è uno di quei luoghi che al contempo affascina e respinge. Un tempo grande polo industriale e oggi simbolo della decadenza dell’urbanesimo USA, semiabbandonata, in bancarotta dichiarata, è lo specchio di come potrebbero diventare molte megalopoli del prossimo futuro. Questo suo coté sperimentale non può lasciare indifferenti, ed ecco dunque che intorno alla città agonizzante continuano a girare artisti locali e non. Fra i primi Kenny Dixon Jr., a.k.a. Moodymann, è un veterano della scena house-elettronica della Detroit anni ’90. I suoi dischi funzionano come una sorta di enciclopedia della musica nera: jazz, soul, blues, funk, hip-hop, disco; e il suo nuovo LP omonimo è concepito come un omaggio alla città, alla sua musica, alla sua storia, magari criminale. L’abilità di Moodymann si scopre lì dove decostruisce e ricostruisce brani famosi e diversissimi tra loro, dalla Born To Die di Lana Del Rey (in Born 2 Die: a commento del tasso di omicidi della città) alla Cosmic Slop dei Funkadelic (qui Sloppy Cosmic). Non mancano parti vocali, prestate da lui stesso o da ospiti, come nell’ottima Lyk U Use 2 con Andrés. Certo, sui 27 brani della versione CD non tutto è indispensabile, ma Moodymann potrebbe fornire la perfetta colonna sonora per una nuova versione (remix?) del documentario di Julian Temple: Requiem For Detroit?

7,6/10

Seguiteci su Facebook:

https://www.facebook.com/pages/TomTomRock/564881650275629

https://www.facebook.com/groups/282815295177433/

e su Twitter:

https://twitter.com/Tomtomroc

 

httpv://www.youtube.com/watch?v=z_trFeBXW5c
Moodymann – Lyk U Used 2 feat. Andrés

print

Lascia un commento!

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.