Dirty Projectors – Lamp Lit ProseDomino – 2018

David Longstreth e la direzione dei Dirty Projectors.

Dirty Projectors – Lamp Lit Prose
Domino – 2018

Avevamo lasciato David Longstreth l’anno scorso alle prese con una crisi sentimentale e con un disco di grande spessore, che innovava rispetto al canone indie al quale la sua band ci aveva abituato.  Tuttavia, con Lamp Lit Prose Longstreth e i suoi Dirty Projectors tornano su binari più consueti.

Lamp Lit Prose

Che poi sono consueti per modo di dire: i Dirty Projectors si sono fatti conoscere per un suono eclettico che sperimenta con influenze differenti e così avviene anche per Lamp Lit Prose. La prima traccia, Right Now, sembra stendere un ponte all’indietro, verso il precedente (omonimo) Dirty Projectors. Contribuisce il featuring di Syd, discreto ma significativo. Poi arriva il momento migliore di Lamp Lit Prose: Break-Thru sono quattro-minuti-quasi di genialità. Country, indie rock, effetti, chitarre impazzite, armonica per una riuscita totale.

 

I Dirty Projectors e l’ispirazione indie

Peccato  che nient’altro su Lamp Lit Prose vada vicino a queste vette. E alla fine il 90% sembra distaccarsi completamente dall’ultima prova e tornare direttamente a Bitte Orca. Il che farà felici i puristi indie che non avevano approvato le tinte hip-hop di Dirty Projectors. Non mancano momento interessanti nel corso del disco. That’s A Lifetime è una buona  ballata. I Feel Energy (con Amber Mark) sembra strizzare l’occhio persino a Prince. Altrove i ritmi continuamente fratturati un po’ disturbano, così si accoglie con favore un brano piano come What Is The Time.

La vita privata di David Longstreth e i Dirty Projectors

Fa piacere sapere che David Longstreth ha ripreso tono e si tuffa in atmosfere assai meno oscure rispetto a quelle dello scorso anno. Gli auguriamo di essere felice, però anche di far tesoro di quanto attraversato. Il disco precedente metteva in evidenza una scrittura meno di maniera rispetto a questo Lamp Lit Prose. Magari nel 2019 riuscirà a trovare il giusto mezzo e a sfornare un disco più allegro di  Dirty Projectors, ma un po’ più sostanzioso di questo Lamp Lit Prose.

Dirty Projectors – Lamp Lit Prose
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Mi piace la musica senza confini di genere e ha sempre fatto parte della mia vita. La foto del profilo dice da dove sono partita e le origini non si dimenticano; oggi ascolto molto hip-hop e sono curiosa verso tutte le nuove tendenze. Condividere gli ascolti con gli altri è fondamentale: per questo ho fondato TomTomRock.

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