Drake – ScorpionYoung Money / Cash Money / Republic – 2018

Un disco doppio per il ritorno di Drake.

Drake – Scorpion
Young Money / Cash Money / Republic – 2018

Dato come imminente da tempo, Scorpion, nuovo album di Drake, è arrivato senza troppi clamori. Naturalmente, visto il calibro, ha realizzato subito un successo di ascolti tale da farne uno degli eventi del pop/hip-hop dell’anno. Come Migos, anche Drake pensa bene di far uscire un doppio. E al pari di Culture II, Scorpion è fatto di diverse buone tracce e di numerosi riempitivi. Ma a quanto pare dal punto di vista commerciale questa tecnica funziona.

Rap e r’n’b per Drake su Scorpion

Scorpion è stato annunciato come composto da un primo disco orientato verso il rap, e un secondo piuttosto r’n’b. Il che è vero solo in parte. Drake mescola abbastanza i generi su entrambi gli album ed è meglio così, visto che si tratta di una delle cose che gli riescono meglio. Nei brani rap si nota una buona iniezione di basi trap, che d’altra parte tirano sul mercato attuale. Elevate, God’s Plan e Mob Ties (con un riconoscibilissimo sample di Affirmative Action di NAS) sono tutte di questo orientamento e di calibro elevato.

 

Sandra’s Rose è ancora un buon momento, prodotto da DJ Premier. Così come Talk Up con il featuring di Jay-Z (dal punto di vista dei testi uno passaggi dei migliori) con un sample di Dope Man degli NWA. Ma altri, come la già ascoltata I’m Upset, sono veramente inutili. Sui dodici brani del primo disco la metà insomma se la gioca bene, ma si arriva un po’ stanchi al traguardo con la conclusiva Is There More, il cui titolo suona a quel punto come una minaccia.

La seconda metà di Scorpion

Il secondo disco attacca però abbastanza bene: Summer Games e Jaded hanno il tiro che ti aspetti da Drake. Il singolo Nice For What campiona Lauryn Hill con buoni effetti. Un discorso a parte merita Don’t Matter To Me che contiene una porzione di un inedito di Michael Jackson, con il quale Drake si impegna a duettare. È uno di quei momenti WTF purtroppo non nuovi in ambito rap (vedasi Tupac) e dei quali si farebbe sempre volentieri a meno.

 

Nel complesso, questa seconda metà di Scorpion appare a tratti sottoprodotta, quasi ci fosse fretta di raggiungere la conclusione. Si ascolti Ratchet Happy Birthday, che pare un demo in attesa di produzione. E la stessa Nice For What, peraltro molto carina, resta un po’ lì proprio nel momento in cui dovrebbe crescere e divenire un vero hit.

Drake punta sulla quantità, ma uno Scorpion singolo sarebbe stato migliore.

Un facile calcolo permette di capire che, se Drake si fosse limitato a scegliere i brani migliori e avesse accantonato quelli inutili, ci troveremo con un solido disco di una decina o dozzina di belle tracce. Così non è, il che limita l’apprezzamento del disco, pur proponendo un Drake ancora abbastanza vitale e non solo per le classifiche.

Drake – Scorpion
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Mi piace la musica senza confini di genere e ha sempre fatto parte della mia vita. La foto del profilo dice da dove sono partita e le origini non si dimenticano; oggi ascolto molto hip-hop e sono curiosa verso tutte le nuove tendenze. Condividere gli ascolti con gli altri è fondamentale: per questo ho fondato TomTomRock.

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