Recensione: Editors – The Blanck Mass SessionsPias - 2019

Il difficile, a volte incomprensibile, cammino degli Editors.

Recensione: Editors – The Blanck Mass Sessions
Pias – 2019

Con i primi tre album, gli Editors, hanno conquistato un posto di tutto rispetto nel panorama rock d’oltremanica. Dopo le cose si sono complicate e nei tre lavori successivi non si è capito dove volessero andare a parare. La band di Tom Smith oggi resta un enigma di difficile collocazione. Ottime performance dal vivo, ottime capacità tecniche e vocali, ma poca sostanza in quel che esce dallo studio di registrazione.

Violence e la svolta elettronica mancata

Nel 2018 esce Violence, un disco annunciato come il capitolo della svolta verso un ambito nuovo. L’obiettivo è centrato solo in parte e le nuove canzoni mancano della personalità forte degli Editors degli esordi. L’album comunque non passa inosservato e in alcuni casi è anche ben accolto. Per quanto ci riguarda trattasi di un miscuglio accettabile di brani, molto di maniera, che suonano come un già sentito recente. L’effetto Coldplay è ormai dietro l’angolo per una band sempre più da stadio, con relativi oneri e onori.

The Blanck Mass Sessions ovvero Violence dopato

Forse a Tom Smith e compagni Violence è proprio piaciuto, al punto di non capacitarsi della tiepida accoglienza della maggioranza. Cosa fare quindi per convincere pubblico e critica all’unanimità? Si convoca un produttore con le palle: Leo Abrahams (già collaboratore di Brian Eno, Paul Simon, Natalie Imbruglia, Jon Hopkins e altri) e si rivisita il tutto spingendo l’acceleratore su un’elettronica spedita ed energica. Il risultato è The Blanck Mass Sessions.

Questa volta l’esito è più consistente. I vecchi brani bucano maggiormente lo schermo grazie a soluzioni dinamiche e vivaci. Lo spettro dei Coldplay rimane presente, ma in questo caso è giusto anche invocare i Depeche Mode che sembrano aleggiare tra le note dei momenti migliori. Quindi, ad esclusione del trascurabile inedito Barricade in apertura di programma, in The Blanck Mass Sessions si ritrovano canzoni che, col nuovo abito, migliorano la situazione. Violence, Magazine e Counting Spooks salvano in corner il disco conferendogli una struttura più incisiva e vigorosa.

Editors – The Blanck Mass Sessions
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Ha suonato con band punk italiane ma il suo cuore batte per il pop, l’elettronica, la dance. Idolo dichiarato: David Byrne. Fra le nuove leve vince St. Vincent.

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