Chi è Everest Magma?
Everest Magma è una seconda incarnazione dell’artista che, altrove, si cela sotto lo pseudonimo di Rella The Woodcutter e, nei dischi precedenti, pareva lo spazio entro cui far convergere l’inclinazione per l’elettronica, laddove con i dischi del Boscaiolo emergeva invece l’indole folk.
Il caleidoscopio sonoro di Minus Plus Escapism
Minus Plus Escapism complica invece le cose: c’è elettronica, c’è folk, ma da una prospettiva che neppure ci saremmo aspettati. Insomma, il ragazzo è indomito, pieno di idee e con una urgenza espressiva che lo rende iperprolifico. Al terzo capitolo, dunque, il percorso di Everest Magma prende una direzione inattesa, spiazzante, ma non per questo deplorevole. Anzi, fin dall’idea di partenza, tutto qui ha un suo fascino.
Everest Magma: un disco e un viaggio
Già dalle prime note si capisce che il viaggio avrà per protagonista una chitarra suonata con vivace entusiasmo e una voce sempre presente in un caotico lamento dell’anima, nel proferire parole senza senso, come una invocazione o un rito propiziatorio. Del resto, il titolo, che allude all’escapismo, fa intendere che l’obiettivo era quello di librarsi al di sopra della realtà. E alla fine è anche la complicità di nastri ed effetti a rendere tutto ancora più lisergico e spiazzante. Ottimo disco. E l’ennesimo grazie a Boring Machines.
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