shamir front cover

shamir front cover

di Marina Montesano

Shamir è l’enfant prodige che lo scorso anno aveva sorpreso con l’EP Northtown, il nome del quartiere di Las Vegas dal quale proviene. Voce da contraltista (a metà strada tra un Michael Jackson bambino e Alexis Taylor degli Hot Chip) e immagine camp, il giovane Shamir si conferma anche oltre le attese con il LP d’esordio Ratchet, aiutato dal produttore Nick Sylvester. Gli amanti del funk-elettro-pop troveranno una miniera di inni dance allo stesso tempo vintage e nostalgici (della disco in primo luogo) nonché innovativi nel loro minimalismo perfetto. A partire dall’iniziale Vegas con il suadente refrain “Vegas /dove il peccato è ammesso /almeno di notte” alla successiva Make A Scene dove si parla di “ragazze muscolose e forti come ragazzi” e di “ragazzi con i culi grandi da ragazze”, difficile trovare qualcosa di più sexy e ammiccante sulla scena musicale attuale.

httpv://www.youtube.com/watch?v=10Kc7RK2rOs

Ratchet è un disco per le notti di festa, ma anche per le giornate di sole; gli arrangiamenti sono in parte suonati, in parte sintetici, in un mix perfetto. Call It Off e In For The Kill risultano irresistibili (anche il video della prima lo è) già al primo ascolto, ma ognuno avrà la sua canzone preferita tra le dieci che compongono Ratchet; inclusa l’atmosferica Darker che interrompe verso la fine i ritmi martellanti. Potenzialmente, questo potrebbe essere un disco da primi posti in classifica, ma è anche tanto più raffinato del pop mainstream contemporaneo.  “Ma davvero, quanto tempo deve passare prima che il mondo si renda conto – sì sì – che sono la miglior scopata”, si chiede Shamir in On The Regular. Vedremo.

httpv://www.youtube.com/watch?v=Lp9GgdCgMXk

8,2/10

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