charlatans 2015

charlatans 2015

La malinconia dei The Charlatans nel nuovo Modern Nature.

Me li ricordavo un po’ diversi i Charlatans. Non mi hanno mai fatto impazzire, lo ammetto, ma lasciare la porta aperta ai cambiamenti è una delle cose che preferisco fare. Eccomi quindi ad ascoltare Modern Nature, il dodicesimo album di una band che pare, con esso, totalmente rinnovata. Con il primo brano, Talking In Tones, non si capisce dove si andrà a parare. Suoni soft ed armonie semplici, per una canzone che temo subito detti le linee guida di un ascolto noioso. Mi sbaglio (in parte). La freschezza di So Oh, la seconda traccia, cambia subito le carte in tavola, catapultandomi su una spiaggia settembrina (trovo che la malinconia sia in un certo senso il Leitmotiv dell’intero disco) e suggerendomi una nuova playlist da serate estive con gli amici.

Una band incerta

Andando avanti nell’ascolto però, l’entusiasmo si stempera, lasciando il posto alla consapevolezza che l’atmosfera dell’intero album resta sempre sospesa fra queste due anime: delicatezza e malinconia, cosa che di per sé non sarebbe un difetto, se non fosse che queste componenti resteranno sempre soltanto in superficie, senza venire mai esplorate in profondità, lasciando così l’ascoltatore sempre in sospeso, ad attendere qualcosa che funga da detonatore, una melodia, un giro di basso che possa farlo commuovere. Ma non accade. Solo pezzi come I Need You To Know e Lot To Say si avvicinano cautamente a questo. Ma ci si avvicinano soltanto.

Sarà per la perdita del batterista Jon Brookes (stroncato da un cancro al cervello nel 2013), sarà che Tim Burgess è di questi tempi distratto dalla nascita del primo figlio, sarà che comunque il sound dei Charlatans non è mai stato troppo graffiante, Modern Nature non brilla per intensità, pur essendo altissima la qualità degli arrangiamenti e del suono.
Credo che, per quanto mi riguarda, resterà soltanto una So Oh a farmi sentire già, prematuramente, nostalgica come alla fine di un’estate.

7/10

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Curiosa e appassionata di musica, la sua attività preferita è andare ai concerti. Ha lavorato nella comunicazione e produzione eventi e collaborato con la webzine Musicaoltranza. Dal 2015 scrive per TomTomRock (... quando non viene risucchiata dalla vita 😇).

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