di Antonio Vivaldi
Un album come Brill Bruisers può fare la felicità dei sostenitori dello stallo rock, di coloro i quali ritengono che oggi circoli poco o nulla di nuovo. In effetti, il primo ascolto di Brill Bruisers fa pensare a una collezione di remix di Owner Of A Lonely Heart, supersuccesso degli Yes frivoli, mentre un esame più accurato illustra una maggior varietà a base di Electric Light Orchestra, Fleetwood Mac epoca Tusk e le produzioni anni ’80 di Dave Stewart. Niente di male, però niente di nuovo e soprattutto niente di nuovo all’interno del vecchio. Da ormai quasi vent’anni i New Pornographers sono “una vacanza dal rock’n’roll all’interno del rock’n’roll” di tre stimati musicisti indie quali Dan Bejar (geniale nei dischi a nome Destroyer), Neko Case e A.C. Newman e il loro power pop è in effetti musica da vacanza, frizzante, fresca, benissimo suonata e perfetta per un gioco da spiaggia molto nerd tipo “indovina la citazione” (a cominciare dal titolo…). Però manca di sana stupidità, lascia la sensazione di non lasciarsi mai davvero travolgere dalle onde o dai mojito e alla fine rischia di venire dimenticato presto o, peggio, di ricordare quelle serate di conversazione brillante e mirata a un unico scopo il cui risultato finale è un bacetto sulla guancia.
6,5/10
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The New Pornographers- War On The East Coast