The Prodigy The Day Is My Enemy HOSPCD005 web

The Prodigy The Day Is My Enemy HOSPCD005 web

di Marina Montesano

Primo disco dal 2009 per i Prodigy e collaborazione stretta tra Howlett, Flint e Maxim, cioè fra i componenti storici della band. The Day Is My Enemy comincia come una bomba, infilando la title track e poi una Nasty che rispetta già dal titolo la tradizione dei Prodigy; la successiva Rebel Radio è forse il momento migliore, potente ma allo stesso tempo non priva di nuances. Sembra insomma di ascoltare i Prodigy d’annata, quelli che facevano furore con Firestarter e Smack My Bitch Up: non proprio ai medesimi livelli, però certo abbastanza vicini. Il quarto brano Ibiza rinforza l’impressione anche grazie alla collaborazione con i nuovi “cattivi” Sleaford Mods; il testo critica la cultura EDM dell’isola-party per eccellenza e, possiamo scommetterci, sarà un successo sulle spiagge della medesima. A questo punto, però, il disco potrebbe anche finire, perché quanto segue non fa che riprendere il classico suono di synth e percussioni della band senza particolari segni distintivi e dopo un po’ annoia. Si accoglie infatti come una piacevole sorpresa il rallentamento nella penultima Invisible Sun. Album furbo, che mette avanti quel che c’è di buono, tanto gli acquirenti-ascoltatori prenderanno anche il resto; e hanno ragione loro, perché, il disco è arrivato subito in cima alle classifiche UK. D’altra parte, chi ascolterebbe un disco intero dei Prodigy nella sua cameretta? La loro è musica da party e da festival; e in tali contesti The Day Is My Enemy finirà per fornire qualche nuova, buona canzone al canone-Prodigy.

6,9/10

httpv://www.youtube.com/watch?v=xB_nKpEkILs

Nasty

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