Wild-Beasts-Present-Tense

Wild-Beasts-Present-Tense

di Marina Montesano

Present Tense suonerebbe in italiano “presente indicativo”, ma evidentemente agli inglesi Wild Beasts piace giocare con le parole; non in modo nuovo, peraltro, visto che l’espressione è già stata impiegata da altre band. Se non è originale il titolo, lo è invece la musica perché con questo quarto LP si può dire che i Wild Beasts giungano a definire uno stile loro proprio, radicato nel presente e carico di tensione (soprattutto sensuale e sessuale) nonostante le atmosfere sognanti che lo pervadono. Se il loro primo disco, Limbo Panto, era più una curiosità che altro, il successivo Two Dancers il disco della consacrazione (forse ancor oggi il loro migliore), Smother il tentativo non sempre riuscito di trovare una strada per andare avanti, con Present Tense ormai ci siamo. Meno immediato di Two Dancers, è un disco che cresce ascolto dopo ascolto e che per questo richiede una certa pazienza, al di là di brani splendidi come Sweet Spot e Past Perfect, che entusiasmano da subito. Per chi già li conosce, possiamo dire che come sempre le due voci (il falsetto e il baritono) si inseguono e si alternano alla perfezione, e che rispetto al passato si fa un maggior uso di synth; per chi non li conosce, è sicuramente giunto il momento di provvedere.

8/10

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Wild Beasts – Sweet Spot

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