Woodkid

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Il prodigio pop Woodkid all’esordio con The Golden Age.

“Woodkid prodige pop”, titola Les Inrockuptibles di questo mese per celebrare The Golden Age, l’esordio di Yoann Lemoine a.k.a. Woodkid, ventinovenne lionese finora noto internazionalmente come videoregista: ha diretto, fra gli altri, i video di Lana Del Rey, Drake, Rihanna. Lo scorso anno il singolo Run Boy Run e una serie di concerti ne avevano rivelato le ambizioni musicali, che ora prendono la forma di un LP molto riuscito. Woodkid canta in inglese con una voce che ricorda non poco – sebbene con minore potenza – quella di Antony Hegarty; musicalmente, siamo nei territori del pop elettronico e orchestrale contemporaneo: senonché gli arrangiamenti sono spesso frutto del contributo offerto dai musicisti dell’Opéra de Paris e dell’Orchestre National de France, segno delle ambizioni di Lemoine.

 

Altrove, come per Run Boy Run, si viaggia nei territori di Lykke Li; mentre un altro dei singoli, Iron, è già stato campionato dalla rivelazione hip-hop Kendrick Lamar. Ma indubbiamente, che il disco piaccia o meno, Woodkid mostra di avere una visione personale e riesce a costruire uno stile e un suono nell’insieme originali, che marcano il disco tanto nei suoi momenti più quieti e pianistici quanto in quelli più grandiosi e barocchi. Mica poco per un esordio.
8.0/10

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Mi piace la musica senza confini di genere e ha sempre fatto parte della mia vita. La foto del profilo dice da dove sono partita e le origini non si dimenticano; oggi ascolto molto hip-hop e sono curiosa verso tutte le nuove tendenze. Condividere gli ascolti con gli altri è fondamentale: per questo ho fondato TomTomRock.

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