Roky Erickson - A scuola da John Vignola

Roky Erickson, 1947-2019.

Roky Erickson - A scuola da John Vignola | Tomtomrock

 

Con Roky Erickson, probabilmente, si spegne l’ultima fiammella davvero psichedelica degli anni ‘60 dopo quelle di Jerry Garcia, di Paul Kantner, di Arthur Lee. Una delle fiammelle più divoranti  se è vero – ed è vero – che la vita e l’arte di Erickson sono un miscuglio di visioni, incubi, richiami da un altro mondo che, nella sua testa, esisteva sul serio.

Roky Erickson e i 13th Floor Elevators

Basterebbero a dimostrarlo i 13th Floor Elevators, sicuramente il gruppo più inqualificabile, sfuggente, aggressivo e innovativo dell’era garage americana. Una band che in The Psychedelic Sounds Of The 13th Floor Elevators (1966) ed Easter Everywhere (1967) è riuscita a mettere insieme visioni e canzoni dalla potenza sonica e letterale che prima era sconosciuta.

 

E’ il tredicesimo piano che negli Stati Uniti più scaramantici  non può essere presente nelle abitazioni e che così finisce per esistere solo in questa musica dove la penna di Roky è più che essenziale: You’re Gonna Miss Me (che già cantava negli Spades), Don’t Fall Down, Roller Coaster, Slip Inside This House. Per non parlare della versione davvero lisergica della dylaniana It’s All Over Now, Baby Blue. E’ probabilmente la prima volta che un pezzo di Mr. Zimmerman trova una sua versione per niente educata rispetto agli arpeggi del folk-rock byrdsiano o di devoti come Joan Baez e dintorni.

Roky Erickson - A scuola da John Vignola

Vita difficile e arte sublime di Roky Erickson

Il nucleo dell’arte di Erickson ruota proprio attorno all’ineducazione e all’allucinazione che lo accompagnano non solo nella fondamentale, ma breve, esperienza con gli Elevators (già esaurita nel 1969) ma anche in una carriera da solista che arriva dopo arresti, ricoveri ospedalieri (visti infelicemente come via di fuga dalla prigionia), veri e propri deliri in cui la realtà si offusca e la percezione artistica si definisce.

Grazie a una serie di atti d’amore che gli permetteranno di registrare album tante volte riusciti e lancinanti, a un tributo stellare come Where The Pyramid Meets The Eye (*) lui e gli Ascensori del 13° Piano sono divenuti e rimasti la pietra angolare della musica che non ha paura di andare, ferocemente, avanti.

Il 31 maggio Roky ha concluso una vita d’artista parecchio difficile di cui però noi non lo ringrazieremo mai abbastanza. Niente fiori per lui ma solo il riascolto integrale di The Psychedelic Sounds Of The 13th Floor Elevators.

Roky Erickson - Tomtomrock John Vignola

(*) Il disco esce nel 1990. Fra i partecipanti ZZ Top, Julian Cope, R.E.M. e Thin White Rope. 

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Ammiratissima voce radiofonica di Rai Radio 1, John Vignola è anche autorevole esperto di musica. Ha collaborato per anni con riviste quali Rockerilla e Mucchio Selvaggio, oltre a occuparsi di rock e dintorni per diverse testate “generaliste”. Faticherebbe a vivere felice senza i Beatles.

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