classifica 2018

Il meglio e il peggio

Il miglior esordio del 2018

Eddy De Pretto – Cure

Sorprendente esordio dalla Francia, poco noto in Italia, ma esempio di come si potrebbe mescolare tradizione e novità. Testi tutti da leggere.

Menzione speciale per la bravissima Kali Uchis.

La migliore canzone del 2018

Arctic Monkeys – Four Out Of Five

In un disco magico, la canzone/singolo che conquista al primo ascolto

Menzione speciale in ordine alfabetico

Joan Baez – Silver Blade

David Byrne – Everybody’s Coming to My House

Eddy De Pretto – Normal

Franz Ferdinand – The Academy Award

Gorillaz – Fireflies

Idles – Danny Nedelko

Tracey Thorn – Queen

Kali Uchis – Miami

Lil Wayne – Mona Lisa

 

Miglior copertina

Young Fathers – Cocoa Sugar
Ninja Tune – 2018

Young Fathers – Cocoa Sugar

Semplice, iconica, sfrontata, ricorda vagamente Grace Jones … insomma un centro garantito.

Peggior copertina

Slaves - Acts Of Fear And Love | Recensione Tomtomrock
Virgin EMI Records – 2018

Slaves – Acts Of Fear And Love

Qui eravamo indecisi: Will Oldham con il cane bruttissimo? Il Thom York di Suspiria con le scrittine orrende?? Kurt Vile con la sua faccia??? Alla fine ha ‘vinto’ quello seduto sul cesso, che ha un precedente nobile, ma ci fa schifo anche quello.

classifica 2018

Miglior testo

Arctic Monkeys – American Sports

Ovvero come dire tanto con poco.

Video

Yung Lean – Friday the 13th

Tra Ibsen e Von Trier.

Menzioni speciali per:

A$AP Rocky – Praise The Lord (Da Shine)

Kali Uchis – Miami

Rosalía – Malamente

Beyoncé + Jay-Z (The Carters) – Apeshit

XXXtentacion – Sad!

Cowboy Junkies – The Things We Do To Each Other

Slaves – Cut And Run/ Chokehold

David Byrne – Everybody’s Coming To My House

Idles – Colossus

I video più sopravvalutati:

Anna Calvi: Hunter/ Don’t Beat The Girl Out Of My Boy

Dovrebbero essere “explicit” e sexy, ma sono soprattutto presuntuosi.

Il musicista dell’anno:

Damon Albarn  per la bella doppietta Gorillaz + The Good, The Bad & The Queen. Ma anche Alex Turner è ispiratissimo in tutto ciò che scrive.

Il disco più triste:

Xxxtentacion- ? (con la speranza che non sia una categoria da ripetere nel 2019)

Potevano fare meglio:

Kanye West – Tanti dischi, ognuno da sei canzoni, come produttore e/o autore e neppure uno da vertice classifica

Muse – Anche il rock da stadio bisogna saperlo fare

Editors – Ex-post-punk-new-wave andati al macero

The Lemon Twigs – Meritoria l’idea di un concept album pop-scemo; solo discreto il risultato

Greta Van Fleet – I salvatori del ‘classic rock’ scimmiottano troppo i Led Zeppelin

Potevano fare peggio:

Qui i nomi sarebbero molti, come spiegato nell’introduzione. In ogni caso è incoraggiante vedere come gli artisti di talento abbiano, a volte, solo bisogno di ricaricare le pile.  La menzione d’onore va comunque a David Crosby che con Here If You Listen pubblica il suo miglior disco solista dai tempi di If I Could Only Remember My Name, uscito 47 anni fa! Bravo anche Bob Dylan che NON ha inciso un altro disco di standards americani.

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Un pensiero su “Classifiche: I migliori dischi del 2018”
  1. 1:Cat Power-Wanderer
    2: Marianne Faithfull-Negative Capability
    3: David Crosby – Here if you listen
    4: Marissa Nadler-For my crimes
    5:John Hiatt- The eclipse sessions

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