Neville Staple -intervistaCleopatra Records - 2017

Intervista: Neville Staple, gli Specials e la persistenza dello ska

Neville Staple intervista
foto John Coles

Neville Staple è l'”original rude boy”. Nato in Giamaica, si è trasferito in Gran Bretagna da bambino. E’ fra i  fondatori degli Specials, band fondamentale della scena ska inglese di fine anni ’70, in grado di unire ritmi coinvolgenti a forti prese di posizione politiche, specie in chiave anti-razzista. Ha poi dato vita ai Fun Boy Three e ha quindi partecipato a due reunion degli Specials. Dal 2004 guida una sua band con cui ha da poco inciso l’eccellente Return Of Judge Roughneck

Intanto complimenti per la pubblicazione del tuo nuovo album Return of Judge Roughneck. L’aver fatto parte degli Specials ha aiutato per la tua carriera solista?
Sì, direi di sì, anche se mi ero esibito come toaster e DJ sia come Jah Baddis sia come The Messenger Sound Systems già prima di incontrare Jerry Dammers. Inoltre avevo fatto il ballerino nel locale di Pete Waterman prima che diventasse una celebrità televisiva. Insomma, la musica è stata fin da subito un elemento  fondamentale della mia vita. In ogni caso aver fatto parte del movimento 2Tone fin dall’inizio è stata la rampa di lancio principale.

Nel tuo nuovo album hai registrato una cover di un pezzo degli Specials (a sua volta una cover) e una di un pezzo dei Fun Boy Three. Possiamo definirlo una sorta di omaggio alle due band?
In un certo senso sì. Anche se il brano principale del disco vuole essere un omaggio a Prince Buster, morto lo scorso anno. Lui ha dato un contributo fondamentale a far sì che il pubblico britannico conoscesse lo ska. Nella mia corposa collezione di vinili ci sono molte cose sue risalenti al periodo in cui mi occupavo di sound system. Prince Buster aveva scritto una canzone su un giudice molto tronfio prima che noi Specials creassimo il personaggio di Judge Roughneck per il pezzo Stupid Marriage. Quanto a Lunatics, è sempre stato il mio pezzo preferito dei Fun Boy Three, così ho deciso di aggiornarlo.

Il personaggio di Judge Roughneck ti fa ancora tornare in mente il Trubunale di Coventry dove un giudice decise di spedirti in riformatorio?
Ah ah! Sicuro. Addirittura il video è stato girato proprio nell’aula in cui fui processato. Oggi è un ristorante che si chiama The Establishment, ma struttura e  arredi sono rimasti inalterati. E’ stato strano trovarsi dietro le sbarre per cantare anziché attendere, tremando di paura, la sentenza..

Neville Staple -intervista
Cleopatra Records – 2017

Ska e politica: un legame sempre importante

Secondo te lo ska ha ancora una valenza politica?
Certamente. A mio parere lo ska consente di indirizzare un messaggio con un’efficacia che nessun altro genere possiede, punk a parte. E poi c’è la musica che è un irresistibile invito a ballare. Così tutti possiamo cantare in coro le pene del mondo.

Che paragone puoi fare fra la Coventry del 1977 e quella del 2017. Sembra che l’estrema destra stia risollevando la sua sgradevole testa…
Dopo il voto sulla Brexit c’è stato un sensibile incremento dei crimini legati all’odio razziale. Per questo è importante far arrivare i messaggi giusti, soprattutto ai giovani che sono più influenzabili di altri. Mia moglie, Christine Sugary Staple, l’anno scorso ha organizzato a Coventry una manifestazione intitolata ‘Diversity Rocks’ per celebrare la varietà etnica della città. C’era musica bhangra, polacca, gospel, africana e altre fusion di suoni e culture. E noi abbiamo concluso la serata. E’ stato un grande successo che è servito a inviare un messaggio di unità. In più l’evento coincideva con il trentacinquesimo anniversario del ‘Festival Against Racism’ organizzato degli Specials.

Abbiamo bisogno di nuove canzoni per affrontare questi nuovi nemici?
Sì, ne abbiamo bisogno. La musica di consumo sembra preferire canzoni legate al sesso oppure ballate languide. Penso sia tempo di restituire lo ska alla gente.

In un posto improbabile come il Colorado c’è un gruppo ska che si chiama Judge Roughneck. Li hai mai incontrati o ascoltati?
Mia moglie entra in contatto con un sacco di gruppi ska. Questo perché, oltre a farmi da manager e a esibirsi con me, si occupa anche di grossi eventi come il festival ‘Skamouth’. Lei conosce l’esistenza di questa band ed è bello sapere che nel mondo ci sia gente che porta avanti il ‘marchio’ ska.

Qualche nuova band che ci puoi consigliare?
Nel circuito ska ci sono un sacco di gruppi in gamba. I miei preferiti sono i Paradimes e i Dualers.

Neville Staple: ancora tanta voglia di fare musica

Ti piace ancora andare in tournée? Come va quella attuale?
Mi piace andare in tournée. Le sale, la folla, le vibrazioni sono le cose che mi fanno andare avanti. Quando la gente canta insieme a te e tu salti come un matto e ti diverti, capisci che il tuo è un lavoro magnifico. Nella band ho gente pazzesca e siamo un po’ come una famiglia. I contributi di tutti sono trattati con lo stesso rispetto e questo rende ancora più piacevole il fatto di suonare in giro. Sì, è una cosa che mi piace proprio!

Sei ancora in contatto con Terry Hall? E cosa ci puoi dire di Jerry Dammers e Lynval Golding?
Mia moglie ha più contatti di me con gli altri Specials, soprattutto con Jerry. Lynval si fa vedere ogni tanto in giro, ma con me non parla direttamente. Quanto a Terry parla di rado con chiunque, non solo con me! Sono invece in contatto costante con Roddy [Radiation] che molto spesso suona con noi dal vivo. Inoltre ho collaborato con la Spacial Orchestra di Jerry. Se qualcuno degli altri ha voglia di salire sul palco insieme a me, basta che me lo faccia sapere. Eh eh!

 

Neville Staple is the ‘”original rude boy”. Born in Jamaica, he moved to Great Britain as a child. He was a founding member of The Specials, a band at the forefront of the british ska scene at the end of the 70s. Hailing from Coventry, The Specials mixed infectious rhithms with strong political and anti-racist statements. Later he was a member of Fun Boy Three and took part in two reunions of The Specials. Since 2004 he leads his own band, with whom he has recently recorded the acclaimed Return Of Judge Roughneck.

Congratulations on the release of your new album Return of Judge Roughneck. Has being a former member of The Specials been of any help for your solo career?
Yes, I guess it has, although I was travelling all over with both Jah Baddis and the Messenger Sound Systems toasting and Deejaying before I met Jerry Dammers, plus I even used to be a dance champ with Pete Waterman before his TV days too. So I think music was always going to play a big part in my career but of course, being part of one of the 2Tone Movement from its birth gave me the starting platform.

For your new album you recorded a Specials cover (which was already a cover) and a Fun Boy Three cover. Would you say this is a homage of sorts?
Yes, in a way, although I chose the lead track as a dedication to Prince Buster before his sad passing last year. He was pivotal in bringing ska to the UK audiences and was part of my huge vinyl collection from my sound boy days. He also had a song character of a performing judge before we created the Judge Roughneck character for Stupid Marriage. Then the Lunatics has always been my favourite Fun Boy Three track, so I decided to update it.

Does the character of Judge Roughneck still bring back memories of the Coventry County Court where you were sentenced to Borstal?
Haha! Definitely. We even shot the video at the original County Court where I was sentenced. Its now a restaurant called the Establishment but all the original features are still preserved. It felt strange being locked into the holding cell to sing this time, instead of fretting about my sentence.

In your opinion, is ska still a form of music with political value?
Absolutely. I feel that Ska has a way of getting messages across in a way like no other music, bar punk. Then you have the infectious music to get you moving too. So we can all sing a long to the woes of the World!

How would you compare Coventry in 1977 and 2017? It seems the ugly head of the far right is rising again…
There has been a lot of hate crime rearing since the Brexit vote, so getting the right messages out, especially to impressionable youths, is very important. My wife Christine Sugary Staple put on a bit ‘Diversity Rocks’ show last year in Coventry to celebrate the diversity of the City. We headlined a line-up of bhangra, polish, gospel, african and many other mixes of bands and cultures. It was a great success and put out a message of unity. It coincided with the 35th anniversary year of the Specials ‘Festival Against Racism’.

Do we need new songs to face these new enemies?
Yes we do. However, mainstream music and broadcastings seems to prefer songs of a sexual nature or just sweet ballads. I think its time to get ska back out to the masses.

In Colorado (of all places), there’s a ska band called Judge Roughneck. Have you ever heard of or met them?
My wife tracks a lot of ska bands as apart from performing with me and managing me, she runs big events like ‘Skamouth’ here in the UK. So she has heard of this band and we both love that there are bands across the World, who keep the ska brand out there.

Are there any new bands that you can recommend we listen to?
There are so many really cool bands out there on the ska scene and my personal favourites are The Paradimes and The Dualers.

Are you still fond of touring? What has your experience with your current tour been like?
I love touring. The venues, the crowds and the vibes are what keep me going. When the crowd sings along with you and jump around having fun, you know you’re doing a great job. My band are all great guys and we all get on like a family, with everyone’s input giving equal respect, which makes touring even better. Yeah, I love it!

Are you still in touch with Terry Hall? And what about Jerry Dammers and Lynval Golding?
My wife has had more contact with The Specials members than me, especially Jerry. Lynval appears here and there but doesn’t really speak to me direct and Terry, rarely talks to anyone – not just me! I am in regular contact with Roddy [Radiation] and he joins me on stage often, plus I have worked with Jerry’s Spacial Orchestra too. If any of the others wish to join me on stage, then they just need to get in touch. Hehe!

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