Pasquale Stea - Figlie di un Jones Minore. 70 Canzoni Nascoste di David Bowie

Let’s Dance con David Bowie.

Canzoni Nascoste di David Bowie

David Bowie ci piace ricordarlo così: con l’immagine di Let’s Dance, che nel 1983 ne decretò il successo commerciale planetario; un’immagine di allegria, che allontana quella triste del 2016 che tutti i fan hanno impresso nella memoria. Pasquale Stea è tra questi: comincia a interessarsi a Bowie proprio agli inizi degli anni ’80, leggendo Ciao 2001, come spiega nell’introduzione al suo Figlie di un Jones Minore. 70 Canzoni Nascoste di David Bowie.

Pasquale Stea – Figlie di un Jones Minore. 70 Canzoni Nascoste di David Bowie

Il libro è l’opera non solo di un fan accanito, ma di un completista, come scrive lui stesso: e il Bowie “minore” ha comunque regalato perle che farebbero bella figura nella discografia principale di molti altri musicisti. Figlie di un Jones Minore si divide in tre parti: una rapida guida alla discografia in studio lo apre, la trascrizione di un intervento radiofonico di Stea sull’importanza del nostro lo chiude, e al centro c’è la parte più importante, quella cui si allude nel titolo, ossia settanta canzoni minori.

: Pasquale Stea - Figlie di un Jones Minore

Che non sempre sono tali, come mostra l’inclusione di All The Young Dudes, grande classico che tuttavia non entrò in nessun disco. Ci sono però anche i brani che pochi conoscono: alcuni di quelli degli esordi, b-sides, rarità recuperate dalla benemerita Rykodisc nelle ristampe che a lungo furono oggetto di una caccia all’oro. Fa piacere leggere di canzoni fantastiche come Shadow Man o come Candidate: «Nei credits viene definita una ‘demo version’ – scrive Stea –, presumibilmente della Candidate ufficiale presente nell’album Diamond Dogs come splendido raccordo tra le due parti di Sweet Thing: bene, non è vero. Questo brano, dallo stesso titolo, è tutt’altra e strepitosa, inquietante, canzone ed è, ancora una volta, assolutamente sconcertante il perché una composizione di tale levatura sia rimasta negli archivi e non sia stata, invece, inserita nel disco» (p. 30).

Cosa ricordare dell’immensa eredità musicale di Bowie?

La scomparsa inattesa di David Bowie, appena all’indomani della pubblicazione di Blackstar, ha provocato in coloro che lo ascoltavano pressoché da una vita, come per l’autore del libro e per me, un dolore intenso. In margine si può notare come, proprio nel 2016, tante fossero le speranze per la pubblicazione di inediti, rarità, live in qualità non da bootlegs che ne celebrassero la memoria. Qualcosa è arrivato, insieme però a tanti cofanetti costosi con dentro molti dischi inutili per chi già li possiede.

 

Nell’insieme l’operazione commerciale ha finora prevalso sull’idea di mettere in valore una carriera musicale unica. Per non parlare del profluvio di magliette, scarpe, loghi dei quali si sarebbe fatto a meno: invece di buttare soldi per l’inutile paccottiglia, così lontana dal buon gusto che Bowie ha sempre mostrato, meglio spendere una manciata di euro per questo  Figlie di un Jones Minore. 70 Canzoni Nascoste di David Bowie. I neofiti avranno di che farsi una cultura, gli appassionati non possono che complimentarsi con Pasquale Stea per la scelta.

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Mi piace la musica senza confini di genere e ha sempre fatto parte della mia vita. La foto del profilo dice da dove sono partita e le origini non si dimenticano; oggi ascolto molto hip-hop e sono curiosa verso tutte le nuove tendenze. Condividere gli ascolti con gli altri è fondamentale: per questo ho fondato TomTomRock.

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