Per quanto la cosa possa sembrare ovvia in un momento di generale fastidio verso la partitocrazia, anche questo sito si pone contro un partito ben preciso, il ‘partito preso’.

Un partito preso è, tanto per iniziare, quello secondo cui la musica di oggi non propone nulla di nuovo. In realtà è vero il contrario: basta un minimo sforzo per ascoltare cose interessanti e vitali come Ill Manors di Plan B (presente nel sito sia come testo e come videoclip), brano affascinante, intenso e con un punto di vista sui riots londinesi dell’estate 2011 ben diverso da quello di stampa e televisione. Un altro partito preso fra i tanti è quello che considera il rap musica banale e un po’ decerebrata; in realtà è vero proprio il contrario, visto che sono i rapper quelli che oggi lavorano davvero sui suoni e hanno uno sguardo aperto sul mondo (Kanye West che recluta Bon Iver, tanto per citare un caso eclatante).

Questo, dunque, è il nostro approccio, la nostra idea di partenza; parlare di musica servirà anche a noi per ripensarla, riconsiderarla e magari cambiare idea a proposito di un certo artista o di un certo album. Se, ad esempio, si riascolta  Another Brick In The Wall dei Pink Floyd e lo si trova ballabilotto stupido e trombone anziché trascinante inno libertario, vale la pena metterlo nero su bianco, a costo di ricevere critiche e contumelie. Allo stesso modo, se qualcuno ci scriverà dicendo che il nostro amato Jack White è il maggior bluff sonoro degli ultimi vent’anni, gli garantiremo uno spazio (e una pronta replica). Però attenzione, non è nostro scopo giocare al massacro sempre e comunque, visto che sarebbe un altro partito preso. Proviamo un colpevole piacere nell’ascoltare la pop star in provetta Lana Del Rey? Nessun problema, visto che proprio questo è il bello della musica: trovare sempre il modo di stupirci e anche di stupirci di noi stessi.

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