Cameron Avery @ La Maroquinerie

(Paris, 21.04.2017).

Cameron Avery La Maroquinerie Concerto

La curiosità maggiore è vedere come farà Cameron Avery, sulla piccola scena de La Maroquinerie, a presentare il suo Ripe Dreams, Pipe Dreams. Un disco ricco di arrangiamenti orchestrali, peraltro molto belli e accurati, ma che richiedono spazi e mezzi differenti.

I Cosse aprono per Cameron Avery

Prima di poter rispondere alla domanda, seguiamo il concerto del duo francese Cosse: un chitarrista e un batterista. Sappiamo solo che sono giovani, si sono formati lo scorso anno e hanno un singolo, Crazy Horse, all’attivo. Il cantante /chitarrista si dice contento dell’esordio a La Maroquinerie, dove all’età di dieci anni ha visto il concerto dei Melvins (quindi nel 2007). Fanno molto più che intrattenere il pubblico in attesa di Cameron Avery.

Cameron Avery La Maroquinerie Concerto

Sono bravi, e molto, con una musica difficile da categorizzare, dai toni a tratti psichedelici e free-form, ma piacevole. Meritano decisamente un futuro.

A La Maroquinerie con una strumentazione minimalista

Quando finiscono, sul palco appaiono una tastiera, una chitarra, un contrabasso. Ed ecco quindi la risposta: Cameron Avery ha scelto un set minimalista, che riduce alla pura melodia le canzoni dell’album. Compare da solo sul palco in una luce azzurrina, si siede alla tastiera, ed esegue A Time And Place, che apre anche Ripe Dreams, Pipe Dreams. Poi Big Town Girl e Disposable, entrambe sul disco, eseguite con i due bravi strumentisti. Le versioni rendono giustizia ai brani nonostante la riduzione degli arrangiamenti.

Cameron Avery La Maroquinerie Concerto

Poi Avery registra un loop di voce e parte con una infuocata versione di Watch Me Take It Away che ha per coda Douse The Lamps, un brano scritto per la sua band The Growl. Il concerto a questo punto prende una piega differente. Il pubblico è coinvolto e conquistato.

Cameron Avery frontman eccellente

Cameron Avery può aver realizzato con Ripe Dreams, Pipe Dreams un disco che non a tutti è piaciuto e che (come dice ironicamente lui stesso) non scalerà le classifiche, ma si vede che è abituato alla scena. La militanza in band come Tame Impala e The Last Shadow Puppets insomma si sente. Avery è un frontman eccellente, dalla voce potente e con una presenza scenica della quale approfitta. Diversi gli scambi con i fan, al quale ripete quanto è contento di essere a Parigi per il suo compleanno. Obbligatorio un canto di ‘happy birthday’ da parte del pubblico, che ormai è conquistato.

Cameron Avery La Maroquinerie Concerto

Un live finito troppo presto

Passano molto bene C’est Toi e Wasted On Fidelity, due dei pezzi forti del disco. Il lunghissimo parlato di Whoever Said Gambling’s for Suckers è reso intenso dalla teatralità di Avery. Dance With Me è cupa e romantica anche dal vivo, e poi si chiude con un outtake del disco: She Meant Everything To Me. Un po’ troppo presto a dire il vero, con sole dieci canzoni. Almeno An Ever Jarring Moment come encore avremmo voluto ascoltarla. Insomma un concerto la cui sola pecca è esser finito troppo presto. Ma è il suo compleanno, e sarà andato a festeggiare.

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Mi piace la musica senza confini di genere e ha sempre fatto parte della mia vita. La foto del profilo dice da dove sono partita e le origini non si dimenticano; oggi ascolto molto hip-hop e sono curiosa verso tutte le nuove tendenze. Condividere gli ascolti con gli altri è fondamentale: per questo ho fondato TomTomRock.

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