The Collective Tour di Kim Gordon fa tappa al Koko di Londra (25 giugno 2024).
L’iconica Kim Gordon all’altrettanto iconico Koko di Londra, che come The Music Machine e Camden Palace ha ospitato tanti nomi fra punk, new romantic e new wave. Kim Gordon ha pubblicato quest’anno un disco tanto inatteso nei suoni quanto eccellente, e il concerto al Koko è parte del suo non lunghissimo The Collective Tour.
Di spalla Crimewave, ma ammettiamo che in un tiepidissimo e ancora soleggiato inizio serata, la terrazza-bar del locale è una tentazione troppo forte…
Dentro il Koko è gremito, nonostante al pomeriggio ci fosse ancora qualche biglietto disponibile. Alle nove in punto Kim Gordon è sul palco accompagnata da tre giovani strumentisti: chitarra, basso (che in qualche occasione impugna anche lei) e batteria, più una discreta dose di effetti e loop che peraltro il nuovo album certamente richiede.
Kim Gordon e un disco che la rappresenta alla perfezione
Si parte senza saluti o introduzioni con una versione breve di BYE BYE che termina in una coda noise. La prima parte del concerto è dedicata al nuovo album che viene eseguito per intero mentre video scorrono alle spalle della band e un bel set di luci illumina il palco.
Kim Gordon è l’immagine stessa del New York cool e la musica di The Collective, che rende bene anche dal vivo se ne apprezziamo l’impatto visivo e sonoro più che il coinvolgimento emotivo, ne è lo specchio. Difatti, i soli momenti di interazione con il pubblico verranno nella seconda parte, dedicata a canzoni precedenti. The Collective è invece presentato come un’opera di arte contemporanea, campo nel quale peraltro Kim Gordon è impegnata da tempo, da guardare e interpretare, oltre che da ascoltare. Difficile quindi parlare dei singoli brani, se non magari per dire che I Don’t Miss My Mind e The Believers suonano potenti, mentre l’attesa e su disco fantastica I’m the Man potrebbe essere eseguita meglio.
Da AirBnB a BYE BYE
Dopo scarsi cinquanta minuti Kim Gordon e la band lasciano la scena, nella sorpresa generale. In realtà è più un intermezzo che non la fine del concerto prima dei bis. Nella seconda parte, un’altra mezz’ora di musica complessiva, ci sono i brani dal precedente, apprezzato No Home Record, a partire dal singolo AirBnB, che dal vivo è potente, veicolando un feeling rock assente (volutamente) nella prima parte del concerto.
Alla fine arriva Grass Jeans, il singolo del 2021 a favore di un’associazione pro-choice del Texas, e con quella arrivano anche due parole a proposito del diritto di scelta – le uniche del concerto se si eccettua una rapida presentazione della band.
E poi torna BYE BYE a chiudere, molto bene, il cerchio.