Una delle grandi sorprese del 2019, i KOKOKO! sono in concerto a Parigi (9 dicembre 2019).
Fra le molte sorprese che la musica africana ha riservato quest’anno, i congolesi KOKOKO! sono quelli con le carte in regola per sfondare anche da noi, magari dopo Angelique Kidjo. Se quest’ultima ha riproposto il disco più “africano” dei Talking Heads, i KOKOKO! sembrano la risposta originale a Remain in Light, proponendo ritmiche forsennate nell’ottimo Fongola. Il concerto alla Gaîté Lyrique conferma questa sensazione.
Aprono i Nyokō Bokbaë
In attesa dei KOKOKO! sul palco della Gaîté Lyrique salgono i Nyokō Bokbaë, progetto di Bamao Yendé con due MCs, fra sonorità africane electro lo-fi e R’n’B, immagine e presenza notevoli, coinvolgono il pubblico pur senza canzoni di particolare rilevanza.

Diciamo una realtà più da club che da concerto, sono comunque nuovi e interessanti.
E’ il momento dei KOKOKO!
A luci spente si ascoltano i suoni di una metropoli centroafricana come la loro Kinshasa: clacson, voci, rumori di fondo costanti. Poi da dietro, facendosi largo fra la gente e parlando in un megafono arriva il percussionista dei KOKOKO!, mentre il resto della band sale sul palco. È l’inizio del concerto, coinvolgente da subito, con i cinque (quattro congolesi e un francese) vestiti tutti uguali come dei Devo metalmeccanici, inizialmente ognuno al suo strumento: che, a parte le tastiere e la consolle, sono poi strumenti ricavati da scarti di plastica, legno, latta, suonati o meglio percossi con energia e sapienza dalla band. È quasi un post-industrial quello dei KOKOKO!, dove all’austera Germania degli (per esempio) Einstürzende Neubauten, si sostituiscono il calore e la ritmica forsennata dell’Africa.
Può sembrare un cliché, ma è davvero ciò che la band sembra cercare dal punto di vista estetico come nei contenuti musicali. Il pubblico è presto coinvolto, mentre la temperatura sale. Rispetto al disco, la musica accentua l’aspetto ritmico, a volte le canzoni non sono neppure immediatamente riconoscibili. I KOKOKO! in concerto eseguono i pezzi di Fongola in coro, oppure si alternano al microfono centrale. Non ci sono ruoli o frontmen, è un collettivo all’opera quello sul palco della Gaîté Lyrique.
Il concerto dei KOKOKO! sul palcoscenico e fra il pubblico
E non solo sul palco: le discese fra il pubblico sono frequenti e a un certo punto fa il suo ingresso una figura completamente coperta di palloncini colorati, che a ben guardare si rivelano essere sacchetti di plastica.
Fisicità e concettualità sembrano andare di pari passo nella musica e nella presenza dei KOKOKO!, che trasformano il concerto alla Gaîté Lyrique in una festa, e che sembrano in grado di aggiungere ulteriore spessore alle prove in studio.