Nick Cave & The Bad Seeds incendiano Lucca.
Fa un caldo porco! (It’s fucking hot!) esclama ad un certo punto Nick Cave, e ha certamente ragione. Ma, diciamo, ha pure le sue colpe… Non che la cittadina toscana fosse fresca, ma l’impeto di Nick e dei suoi Bad Seeds ha certamente riscaldato ancora di più la gremitissima Piazza Napoleone.
Perché l’australiano ha cominciato da subito una passerella continua nel fronte palco, dialogando ed entrando in contatto con le mani alzate delle prime file senza smettere di cantare e dirigere gli statuari componenti della band (escludendo però l’agitatissimo Warren Ellis).
La setlist del live @ Lucca, 17 luglio 2018
La setlist, pur indugiando all’inizio sui brani del pensoso e drammatico ultimo album, Skeleton Tree, ha scoperto alcune gemme poco eseguite; Shoot Me Down, per esempio, con Ellis al flauto introdotto ironicamente da Cave, e la torrida City of Refuge (uno dei due bis con Rings of Saturn). Molti i classici da concerto (Red Right Hand, Into My Arms, Lover Man e la furiosa Tupelo) con un finale col pubblico sul palco e Nick Cave a buttare giù di persona qualche irruento fan durante una spezzata e caotica versione di Stagger Lee.
Oltre due ore di concerto per Nick Cave & The Bad Seeds a Lucca
Super concerto, quindi, per intensità, durata (più di due ore), scelta dei brani e cornice ambientale e di pubblico. Come ogni anno il Lucca Summer Festival ha segnato un punto a proprio favore nella programmazione musicale estiva, aspettando ancora Lenny Kravitz, i King Crimson e, ma l’anno prossimo, Elton John (biglietti già in vendita!).
Setlist
Jesus Alone / Magneto / Do You Love Me? / From Her to Eternity / Loverman / Red Right Hand / The Ship Song / Into My Arms / Shoot Me Down / Girl in Amber / Distant Sky / Tupelo / Deanna (fan request) / Jubilee Street / The Weeping Song / Stagger Lee / Push the Sky Away / Encore: City of Refuge / Rings of Saturn
Ottima recensione Fausto! C’ero anche io e ho scritto questo https://zaio.blogspot.com/2018/07/nick-cave-lucca.html
Abbiamo assistito a qualcosa di memorabile! Un caro saluto, Franco Zaio