Mauro Ermanno Giovanardi racconta Jesus Loves The Fools (e i Carnival Of Fools) al Cinemino Ad Astra – Genova, 23 febbraio 2025.
Una domenica pomeriggio piovosa e cupa, ma un’occasione preziosa per ricordare un’esperienza lontana nel tempo. Diretto da Filippo D’Angelo e Dimitris Statiris, Jesus Loves The Fools è un documentario sui Carnival Of Fools, inquieto gruppo milanese guidato da Joe (*), ovvero Mauro Ermanno Giovanardi, fondatore poi dei La Crus con Cesare Malfatti.
La proiezione, presso il Cinemino Ad Astra di Genova, ha svelato, attraverso filmati d’epoca e tantissime testimonianze, la storia della band. Un percorso accidentato, con un ampio turnover tra i musicisti, tra i quali, seppur per breve tempo, Manuel Agnelli degli Afterhours. Tra le curiosità, la pratica sportiva del ciclismo da parte di Giovanardi (probabilmente un ottimo e arcigno scalatore), attività il cui stop improvviso fu invece la partenza verso la carriera di musicista.
Jesus Loves The Fools: i Carnival Of Fools rievocati a più voci
La pellicola è costruita su di una lunga intervista, inframmezzata da spezzoni storici (più o meno fruibili ma assai intensi) e dai ricordi dei contemporanei: musicisti, produttori, grafici e giornalisti. Come spesso accade in questi progetti, il minutaggio è considerevole e il campo un po’ ristretto nella Milano dell’epoca, con i suoi luoghi e spazi. In compagnia dell’uscita di un’antologia completa dei Carnival Of Fools per Area Pirata, questo documentario riesce a riattivare l’interesse per la scena del tempo, dominata dall’etichetta Vox Pop (Mau Mau, Casino Royale, Afterhours, ecc.). Sulla nascita e il successo di una label fondamentale per il rock ‘alternativo’ italiano si spendono ulteriori e giustificate parole.
Lo showcase prima, durante e dopo i Carnival Of Fools di Mauro Ermanno Giovanardi
Dopo la proiezione, Joe è stato intervistato brevemente dallo schivo agitatore culturale Matteo Casari. Quindi, con Marco Carusino alla chitarra, ha eseguito un ampio ed energico showcase antologico: prima alcune cover seminali (Femme Fatale, Dancing Barefoot e Love Will Tear Us Apart); di seguito un compendio dedicato ai Carnival e, come trait d’union con il gruppo siuccessivo, Nera Signora dei La Crus.
(*) Questa è la grafia più comune, ma nel corso del tempo si sono viste anche “Gio” e “Giò”. Anni orsono il diretto interessato disse che a lui andava bene comunque venisse scritto.