Mashrou1

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di Marina Montesano

Si riempie in fretta lo storico club New Morning, di una piccola folla venuta ad assistere al concerto dei Mashrou’ Leila (“Il progetto di una notte”), band libanese che nel giro di qualche anno si è guadagnata una reputazione grazie ai tre dischi, ai live, a un’attitudine ribelle alle convenzioni. A tutte le convenzioni: a quelle di genere, scrivendo di amori omosessuali, un argomento non proprio consueto nel mondo arabo; ma anche alla convenzione che vorrebbe il rock cantato in inglese, almeno se ci si vuol fare una fama internazionale. Proprio l’attitudine della band finisce per raccogliere nello spazio del New Morning un pubblico eterogeneo che va dalle coppie gay del Marais alle ragazze arabe, scatenate nelle prime file, che conoscono a memoria i testi rigorosamente in arabo dei Mashrou’ Leila.

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La prima cosa da dire è che la fama di live band d’eccellenza non sarà smentita stasera. Le canzoni appaiono più robuste e trascinanti rispetto ai dischi, il cantante Hamed Sinno ha voce e presenza scenica invidiabili, i musicisti (basso, chitarra/tastiere, batteria, violino) sono eccellenti. La musica è un pop/rock dalle forti venature orientali (arabe, turche, armene) e la lingua araba rivela tutta la sua musicalità e la sua versalità. Le canzoni sono tratte dai tre dischi: il primo omonimo, l’EP El Hal Romancy e l’ultimo Raasük, alle quali si aggiungono una cover di Clint Eastwood dei Gorillaz e soprattutto una bellissima (senza ironia) Toxic di Britney Spears. Entrambe sono cantate in arabo.

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Dopo un’ora la band lascia il palco per un break di una decina di minuti: il tempo di riprendere il fiato, loro e il pubblico, perché in sala si balla e il caldo è notevole. Tornano in compagnia della franco-marocchina Hindi Zahra, che canta invece in inglese (così il quadro multiculturale è più completo), duettando bene con Sinno. Dopo una ventina di minuti lei saluta e va via, ma i Mashrou’ Leila continuano e alla fine totalizzeranno due ore piene di concerto. La band si fotografa insieme al pubblico per la pagina Facebook, poi trova la forza di tornare ancora per un finale acustico. Stremati e contenti per un concerto generoso, insolito, caldo in tutti i sensi, è tempo di uscire nella tiepida notte parigina.

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httpv://www.youtube.com/watch?v=Qn3EFPOuEGM
Mashrou’ Leila – Lil Watan

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