di Mauro Carosio
Giovani e meno giovani di tutto il mondo hanno opportunamente onorato il mito del quartetto svedese che negli anni ’70 ha regalato alla musica pop brani indimenticabili. Ancora oggi è difficile andare a una festa e non sentire a fine serata Mamma Mia o Dancing Queen. No Abba no party quindi! Questo preambolo è d’obbligo per parlare del nuovo disco della biondina della band scioltasi nel 1983. Agnetha Fältskog ha saputo amministrarsi con la giusta misura per non uscire dal mito che l’enorme popolarità le ha attribuito: pochi dischi, alcuni validi, poche apparizioni in pubblico e niente gossip. A, questo è il titolo del nuovo suo lavoro, non ha la pretesa di entrare nella storia della musica, la signora di Jonkoping ha già dato abbondantemente e non deve dimostrare più alcunchè. Quindi ascoltiamo piacevolmente, e con un po’ di nostalgia, queste dieci nuove canzoni, realizzate peraltro più che decorosamente, che Agnetha consegna ai vecchi e nuovi fan come un atto di cortesia nei confronti di chi l’ha sempre amata. E non importa se Dance Your Pain Away suona come un pezzo degli Abba di seconda categoria, o se il duetto con Gary Barlow (ex Take That) ha un tasso di glucosio davvero eccessivo. La voce di Agnetha sembra non accorgersi del tempo che passa e questo è un grande merito. Una curiosità: gli Abba hanno fatto ballare tutto il mondo, ma sfidiamo chiunque a trovare un video in cui si vedono i nostri quattro accennare vagamente a un qualche minimo passo di danza. No Abba no party anyway!
6/10
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Agnetha Fältskog – When You Really Loved Someone