di Marina Montesano
Molti ricorderanno gli australiani Crime & The City Solution solo o quasi per la loro presenza, che precede quella di Nick Cave, ne Il Cielo Sopra Berlino e per il brano incluso nella colonna sonora del film: The Adversary, vero anello mancante fra Leonard Cohen e i Bad Seeds. Per il resto la band ha passato alcuni decenni a scindersi e riformarsi, producendo pochi dischi e intrecciando il proprio cammino con quello di Bad Seeds e Eistürzende Neubauten. Tornano adesso con una line-up arricchita da Jim White dei Dirty Three, David Eugene Edwards (16 Horsepower e Woven Hand) e Alexander Hacke, ma soprattutto con un disco che sorprende per una qualità tutt’altro che scontata. Chi aveva amato The Adversary ascolti fiducioso Domina, Beyond Good And Evil, The Colonel (Doesn’t Call Anymore) e Street Of West Memphis; altrove la band sfodera un suono più tirato, ma sempre evocativo e melodico. Nessuno di questi riferimenti deve però far temere che i “nuovi” Crime & The City Solution siano derivativi: sono interpreti a pieno titolo di un suono che siamo abituati ad associare ormai soprattutto a Nick Cave e ai suoi Bad Seeds; il loro passato travagliato ha fatto sì che tutti o quasi li abbiano un po’ dimenticati. Ma il loro ritorno inatteso ci rende certamente felici.
8,0/10
httpv://www.youtube.com/watch?v=u8kpy15K14k
Crime & The City Solution – Goddess