TheAgeOfFracture-Final
TheAgeOfFracture-Final

di Mauro Carosio
 
L’album del debutto in grande stile per  gli inglesi Cymbals è tutto all’insegna della leggerezza e del divertimento ben  accordati  con una grande padronanza della linea musicale adoperata. Dopo un primo lavoro nel 2012, Unlearn, praticamente ignorato, la band torna con idee ben chiare e punti di riferimento altrettanto puntuali. The Age Of Fracture è un compendio del meglio dei generi che hanno fatto la fortuna degli eighties, impreziosito da un’aria di rinnovamento che pervade le undici tracce e una manciata di brani di sicura presa anche per un pubblico più esigente. Lo spirito dei Talking Heads, dei  New Order e della parte meno cupa dei Cure aleggia su tutto il disco in un cocktail shakerato con intelligenza e stile. Il primo singolo, The Natural World è un ottimo biglietto da visita: perfetta la linea melodica e contagioso il ritornello. Altri brani degni di nota sono senza dubbio Winter ’98, impreziosito da un raffinato  French touch, The 5%, che pare una hidden track di Stop Making Sense (Talking Heads) ed Erosion, una vera chicca costruita con grande capacità, buona da ascoltare in ogni occasione.
 
8,5/10
 
Cymbals – The Natural World
 
 
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