Con Earthling Eddie Vedder torna al disco solista e al rock
Dopo gli album “a tema”, le colonne sonore e le ardite sperimentazioni folk basate sulla scarna (e un po’ sonnolenta) essenzialità dell’ukulele, Eddie Vedder torna a cavalcare con indubbia energia le multiformi onde sonore del rock. La scelta non stupisce affatto: prima o poi era inevitabile che il leader dei Pearl Jam tornasse a percorrere (anche senza il gruppo) i sentieri musicali che gli sono più congeniali.
Vedder è stato una figura centrale del rutilante/tormentato scenario rock’n’roll degli ultimi trent’anni e si è speso con entusiasmo nel sostenere cause ambientaliste e di forte impegno civile. Oggi il nostro indossa le vesti di un rocker di mezza età che insegue la sua anima selvaggia e giovanile, alla ricerca di un carico d’ispirazione e di energia a cui non è ancora disposto a rinunciare. Earthling (Seattle Surf/ Republic Records) è il giusto approdo di questa rinnovata esigenza creativa? Solo in parte. L’album, prodotto da Andy Watt, attraversa con minuziosa capillarità le strade che dal grunge delle origini portano alle ballate d’ispirazione springsteeniana, raccoglie qualche vago sentore di inquietudine punk e si concentra sulle sonorità “indie” che, in fondo, sono le più congeniali all’autore.
I brani di Eddie Vedder – Earthling
Il lavoro si apre con l’incalzante spinta di Invincible e con il potente riff di chitarra di Power of Right (in perfetto mood Pearl Jam). L’attenzione degli estimatori delle ballate avvolgenti e intimistiche sarà invece irrimediabilmente catturata da The Haves e dalla bella e fluida Long Way, una sorta di omaggio all’amico Tom Petty, Da segnalare anche la magnifica performance vocale di Brother the Cloud, brano che viene da pensare sia dedicato a Chris Cornell (scomparso ormai quasi cinque anni fa). L’autore non conferma e non smentisce ma a noi piace pensare che lo sia…
Earthling offre anche una preziosa accolita di ospiti illustri e attempati: Stevie Wonder all’armonica in Try, Elton John al piano in Pictures e Ringo Starr nel divertissement beatlesiano Mr. Mills. Earthling non incontrerà l’apprezzamento dei palati musicalmente più sofisticati. Mancano infatti sia la sperimentazione, sia lo spirito innovativo (e assenti sono anche le sofferenze del debutto solista Into the Wild). Quello che l’ultimo album di Eddie Vedder ha da offrire è un limpido, salutare compendio di rock’n’roll, realizzato con competenza e classe. E questo va considerato un risultato apprezzabile.
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