All Them Witches – Sleeping Through The War.

All Them Witches: psych-rockers da Nashville, Tennessee. Pare una vita ardua, tipo essere vegani in Antartide. C’è da immaginare che Charles Michael Parks Jr. e i suoi siano a rischio di psicosi più che di psichedelia. In effetti lo sguardo di Parks nelle foto promozionali confermerebbe la teoria. Al contrario, con Sleeping Through The War, il quartetto ha registrato un disco (il quarto in carriera) ottimamente strutturato e curato in ogni dettaglio, copertina inclusa.
Sleeping Through The War: disco psych con produttore ‘country’. Eppure funziona
Parte del merito va al produttore Dave Cobb, che di norma si occupa di artisti più tipicamente ‘nashvilliani’, ma al tempo stesso amanti di qualche gita fuori città (Sturgill Simpson, Shooter Jennings). Non a caso Cobb è stato qui bravo a lavorare sulle due anime del gruppo e ad avvicinarle l’una all’altra. Ci sono i momenti che somigliano a canzoni pensate come tali (Bulls, 3-5-7) a cui viene concessa comunque licenza di fuzz. Ci sono anche, soprattutto nella seconda parte del lavoro, gli episodi ricchi di fumi di vario tipo che partono per viaggi abbastanza lunghi ma ritornano a casa prima di perdersi nello spazio. A fare da elemento unificante provvede la voce di Cobb, dal timbro autorevolmente laconico.
All Them Witches confermano il buon momento della neo-psichedelia
Manca ancora qualcosa agli All Them Witches per arrivare al grande disco, mentre in linea generale Sleeping Through The War conferma un dato di fatto su cui Tomtomrock pone da tempo l’accento. Lungi dall’essere cosa per nostalgici, il suono new-psych degli anni ’10 è ricco di sfaccettature e di referenti trattati in modo vivido e intelligente. Tame Impala, King Gizzard & The Lizard Wizard, Temples, All Them Witches… C’è del metodo nella loro psichedelia.
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