Anna B Savage racconta varie forme di amore in You & i are Earth.
Nel suo album precedente, in|FLUX (2023), Anna B Savage cantava tre parole che restavano subito impresse nella memoria: “Stop haunting me” (la canzone è Ghost). In questo You & i are Earth risuona invece chiara la frase “He’s my lighthouse, he is home”. Due diversi stati d’animo che ben corrispondono ai suoni di ciascun disco. Introverso e avvolto di beats elettronici il primo, più fluido e ‘organico’ il secondo (che poi sono rispettivamente il secondo e il terzo della discografia, preceduti da A Common Turn, pubblicato nel 2021).
Suoni, sentimenti e suggestioni di You & i are Earth
You And I Are Earth è un lavoro che si fa capire sin dalla copertina arcimboldesca con il viso sorridente di Anna in mezzo alla verzura. Chiaro è anche il titolo (in origine una frase scritta su un piatto secentesco in maiolica recuperato da una fogna londinese) che qui diviene metafora di un’amore che si fa natura e viceversa.
Prodotto in modo elegante e nitido da John “Spud” Murphy (Black Midi, Goat Girl) e con la presenza fra gli strumentisti di Anna Mieke e Cormac MacDiarmada dei Lankum, il disco è dunque un atto di amore non solo per una persona ma anche per un luogo. Ancora una volta la spiegazione è esplicita e arriva nella terza traccia del lavoro: “Donegal, please look after me”. Dal caos di Londra, e passando per Dublino, la musicista è arrivata nella selvaggia provincia più nord-occidentale dell’Irlanda e in quel coacervo di acqua, terra e vento si è trovata bene.
Un disco che rassicura
La voce è duttile, fa capire studi importanti alle spalle ma evita affettazioni, mentre le canzoni hanno il loro modo gentile di essere efficaci, sia quelle più mosse (Donegal, la jazzata Agnes), sia quelle più sospese e quasi ambient (la title track, I Reach For You In My Sleep), sia infine quelle dove il fingerpicking riporta a certo folk inglese anni ’60 (The Rest of Our Lives, Mo Cheol Thù). Grazie anche a una saggia brevità l’album risulta fresco, gradevole e coinvolgente con discrezione, perfetto per i momenti in cui si ha bisogno di essere rincuorati più con la delicatezza che con il pathos.
Be the first to leave a review.