Bassolino e la sua cinematica Città Futura.
Con un colpevole ritardo, bisogna colmare una grave lacuna. Questo disco di (Dario) Bassolino, musicista napoletano dal sostanzioso curriculum (Nicola Conte, Nu Genea, Paolo Fresu…), è uscito a marzo, anche se solo ora si sta affermando a livello nazionale, grazie ad un passaparola virtuale e virtuoso.
Il tastierista, arrangiatore e produttore ha completato Città Futura pensando ad un film, il cui progetto non si è mai avverato. Rimangono forti, comunque, i connotati di colonna sonora. Ampie le parti strumentali e molte le suggestioni cinematiche nei titoli dei brani, tanto che il disco si chiude con una Fuga Finale, sequenza che allude al classico finale di una pellicola di serie B: la fuga in auto verso un rifugio sicuro, magari in riva al mare di Napoli.
Il mancato film intitolato Città Futura
Il primo brano (immaginiamolo sui titoli di testa) è un perfetto pastiche funkeggiante che rende omaggio a grandi momenti della musica partenopea tra i ’70 e gli ‘80: Toni Esposito, Napoli Centrale, Pino Daniele (e quindi anche Weather Report). In ‘E Parole, invece, aleggia la felice fusione tra pop e folk creata da Teresa De Sio, con la voce di Linda Feki (LNDFK) perfetta per il difficile compito. Oro Di Miele vede lo stesso Bassolino alla voce, tra fiati, tastiere prog e una lunga chiusura in continuo mutamento. Banalizzando un po’, non poteva mancare un titolo come Malavita, dai toni arabeggianti, nobilitato dalla notevole voce di Gennaro Apuzzo. Città Futura, che titola il disco, è puro soundtrack, con contatti vaghi tra i Calibro 35 e le invenzioni di Deodato.
La spettacolare Fuga Finale, di cui sopra, prova con successo a lasciare un ricordo dell’avventura musicale di Bassolino. Lì si condensano, in cinque minuti, molti elementi della storia musicale (e non) di Napoli: misteriose presenze, mandolini a profusione, un tocco di prog e svolazzanti archi disco. Una conclusione moderatamente caotica, come solo quella città (presente, passata e futura) può essere.
Città Futura (Jakarta Records/Periodica Records) è già esaurito nei supporti fisici, ma si aspetta presto una opportuna ristampa.
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