Il percorso di Blanck Mass fino ad Animated Violence Mild.
Animated Violence Mild è titolo del nuovo capitolo personale di Benjamin John Power, aka Blanck Mass, l’uomo che nel 2019 è riuscito a rendere meno soporifero perfino l’ultima fatica degli Editors. Blanck Mass nel corso della sua carriera da solista ha inventato un genere definibile come electro-black-metal, già apprezzato nei precedenti lavori. Nel 2012 Soundowner è stato utilizzato per la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Londra, mentre di tre anni dopo è la collaborazione alla colonna sonora del film The Strange Colors Of Your Body’s Tears.
Animated Violence Mild: la morsa sanguinante ci distruggerà
Già dalla copertina le intenzioni sono chiare. Il morso insanguinato a una mela (metafora del pianeta?) non lascia dubbi sulla visione catastrofista, che viene esplicitata per esteso durante il disco il cui tema ricorrente è l’autodistruzione dell’umanità strozzata dalle dinamiche imposte dal consumismo. Il disco suona come un pugno nello stomaco dell’ascoltatore a cui non viene lasciato un attimo di tregua. Rispetto al passato Blanck Mass spinge ulteriormente sull’acceleratore sfoderando un lavoro energico e feroce dove chitarre strapazzate e synth aggressivi la fanno da padrone per tutte le otto tracce. Il metal si arricchisce di sonorità magniloquenti e l’elettronica strizza l’occhio al post punk e al break beat.
Le nuove canzoni di Blanck Mass
Si parte con un intro per entrare subito nel vivo di una roboante suite in cui i brani si susseguono senza sosta o cambi di registro sostanziali. I titoli, emblematici e oscuri, preparano adeguatamente all’ascolto. Death Drop e House vs. House sono un ottimo biglietto da visita iniziale.
I ritmi ossessivi e ansiogeni catapultano immediatamente in quello che è oggi il Blanck Mass-pensiero e la musica da sola basta per veicolare il messaggio apocalittico. Altri momenti degni di nota sono Love Is A Parasite e la conclusiva Wings Of Hate. Qui il metal geneticamente modificato può indurre a pensare a una nuova giovinezza per un genere che al momento non propone molto. Forse nel complesso l’impressione è che il tutto sia ancora a uno stato embrionale, ma l’insieme lascia ben sperare per la prossima puntata.
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