https://www.tomtomrock.it/review/recensione-nicolas-godin-concrete-and-glass/Transgressive Records - 2020

(Quasi) debutto in grande stile per Micah Visser, aka Boniface.

https://www.tomtomrock.it/review/recensione-nicolas-godin-concrete-and-glass/
Transgressive Records – 2020
Nato a Winnipeg, Canada ventiquattro anni fa, Micah Visser inizia presto a farsi strada in un ambito locale. Fonda in seguito la band chiamata Boniface, e oggi si propone come solista con la stessa sigla. (In realtà, almeno secondo alcune biografie, Boniface è tuttora un gruppo.) La sua ricetta è facile, e da lui stesso esplicitata in cinque parole: intimate, honest, fun, catchy, pop. Ecco quindi dodici brani, diciotto nella versione deluxe, che in pochi giorni hanno catapultato il nostro nell’olimpo delle next big thing dell’anno in corso.

Boniface: il disco al primo ascolto

Il primo contatto lascia perplessi. La stampa di mezzo mondo esprime solo entusiasmi, Davvero siamo davanti a un prodotto così interessante? O forse siamo troppo “choosy”?
Andiamo per ordine. Si, il primo ascolto spiazza e crea confusione. Boniface appare come un disco iperprodotto. Nel complesso non c’è niente di nuovo, tutt’al più un’aggravante. Il lavoro in questione presenta i difetti tipici di certe vecchie glorie sul viale del tramonto   e   le   atmosfere   troppo   piene   o   troppo   minimaliste   ricordano, ad esempio,  i Coldplay. E non è una bella cosa. Per essere al disco d’esordio Micah Visser non si fa mancare niente. Dalle ballate da stadio a brani dance e radiofonici intramezzati da momenti più essenziali il giovane canadese vuole assolutamente accontentare tutti.

Boniface e gli ascolti successivi

Riproviamo, se non altro per vedere dove vuole arrivare tanta presunzione. E così che al secondo o terzo ascolto lo spettatore più esigente riesce a trovare qualcosa che nell’insieme funziona, pur senza far dimenticare quanto sopra. I Will Not Return As A Tourist, uscito come singolo nel 2018, ha una struttura che riassume perfettamente le intenzioni che animano la vena artistica di Boniface. Intenzioni che arrivano al meglio a metà disco con una manciata di brani che ricordano, stavolta  piacevolmente, un certo pop-rock che riempiva gli stadi qualche decennio fa. Ghosts e Wake Me Back Up sono due canzoni che forse conosciamo benissimo, ma  rinfrescate   e   rinvigorite dall’entusiasmo   della   giovane   proposta convincono. Intimate, honest, fun, catchy, pop; vediamo dove vuole arrivare. Per ora un consiglio: non perdiamolo d’occhio, ma con la dovuta cautela.

Boniface - Boniface
6,8 Voto Redattore
0 Voto Utenti (0 voti)
Cosa ne dice la gente... Dai il tuo voto all'album!
Sort by:

Be the first to leave a review.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Show more
{{ pageNumber+1 }}
Dai il tuo voto all'album!

print

Ha suonato con band punk italiane, ma il suo cuore batte per pop, elettronica e dance. Il suo idolo dichiarato: David Byrne. Tra i nuovi talenti, vince St. Vincent.

Di Mauro Carosio

Ha suonato con band punk italiane, ma il suo cuore batte per pop, elettronica e dance. Il suo idolo dichiarato: David Byrne. Tra i nuovi talenti, vince St. Vincent.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.