Bonnie ‘Prince’ Billy – Best Troubador.

Il nuovo lavoro di Bonnie ‘Prince’ Billy/Will Oldham è, ancora una volta, una raccolta di cover. Era già stato così per What The Brothers Sang (2013), il tributo agli Everly Brothers inciso assieme a Dawn McCarthy. In tempi più recenti è arrivato anche l’omaggio, un po’ inaspettato, alla musica dei Mekons, gruppo inglese che mischiava punk e country una buona ventina d’anni fa (il disco si chiama Fanatic Voyage ed è attribuito ai Chivalrous Amoekons, pur rispecchiando praticamente la formazione che suona qui più Angel Olsen).
Bonnie ‘Prince’ Billy saluta l’amato Merle Haggard
Best Troubador, invece, nasce come atto d’amore per Merle Haggard, ed è stato pensato quando la superstar del country era ancora in vita. Dopo la morte di ‘Hag’ Oldham aveva pensato di abbandonare il progetto. Ha poi deciso di portarlo a termine, pur con qualche auspicabile variante: in origine il disco doveva infatti essere una specie di bootleg registrato con un solo microfono! Per fortuna, più saggi consigli hanno portato il ‘principe’ verso quel minimo di accuratezza sonora che permette di godere del risultato finale. Solo nella bonus track in fondo al disco, protetta da un minuto abbondante di silenzio, il suono rispecchia l’idea iniziale.
Il rispetto per ‘Hag’ è il tratto saliente di Best Troubador
Best Troubador non tradisce le aspettative rispetto a un progetto di questo tipo. E’ un tributo piuttosto rigoroso e suona quindi assolutamente country con la steel guitar, il ritmo costante e le controvoci femminili. Certo, gli arrangiamenti sono meno, molto meno, nashvilliani degli originali, ma non troppo fuori dai binari. Solo la presenza un po’ assidua di un flauto genera un blando effetto straniante, ma, in definitiva, molto meno di quello che ci si poteva aspettare. Forse la scomparsa di Haggard durante la lavorazione ha condizionato Oldham indirizzandolo verso toni e suoni più vicini alle canzoni originali. Tutto sommato, meglio così. Ultima menzione per la copertina che si candida a peggiore del 2017.
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