Bonnie “Prince” Billy e due amici recuperano i Lungfish.
Come al solito, un po’ all’improvviso, ci viene addosso un nuovo progetto che comprende il genio di Will Oldham (qui sotto il nome di Bonnie ‘’Prince’’ Billy). In questo caso non è da solo, ma condivide il cammino con Nathan Salsburg (già con Joan Shelley, Jake Xerxes Fussel, James Elkington, ecc.) e Tyler Trotter (produttore e membro del collettivo post-rock Watter).
Due riletture fra loro molto diverse
Lo scopo di Hear The Children Sing & The Evidence è il recupero del misconosciuto gruppo dei Lungfish, un ensemble di Baltimora con all’attivo una decina di dischi, usciti tra i primi anni 1990 e il 2005. Due soli brani che coprono la durata classica dei quaranta minuti circa del tradizionale long playing. Il lavoro del trio, molto interessante, ha visto i brani dei Lungfish, già caratterizzati da un andamento costante e ripetitivo, dilatati fino a raggiungere i venti minuti ciascuno (rispetto ai cinque originari). Il più riuscito dei due, Hear The Children Sing, vede il ‘’principe’’ alla voce, Salsburg alle chitarre e Trotter alla batteria elettronica, più Zak Riles dei Watter al banjo; verso la fine intervengono le figlie di Oldham (Poppy) e di Salsburg (Talya) con voci più o meno educate… Le note della release citano proprio il rapporto di Talya con la canzone; il padre, infatti, la suonava per farle prendere sonno…
Per contro The Evidence non ha percussioni, ma scorre su un pedale di tastiere, con voce e chitarra a creare un mantra incalzante. Sul finale si apprezza la chitarra elettrica di Ned Oldham, fratello di Will. Hear The Children Sing & The Evidence (No Quarter Records) può sembrare un oggetto strano, e di certo lo è, per l’evidente scompenso tra il numero dei titoli e la loro durata, ma ha il pregio di riportare alla luce due splendide composizioni, in una nuova e originale trasformazione.
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