Détroit - L'AngleReseda

L’Angle: il ritorno dei Détroit e, soprattutto, di Bertrand Cantat.

Da poco è uscito L’Angle, secondo album della band francese Détroit, a 11 anni di distanza da Horizons. Nell’opera prima i Détroit erano un duo formato da Bertrand Cantat (ex Noir Désir) e Pascal Humbert (ex Passion Fodder e Sixteen Horsepower), questa volta la formazione comprende anche Jèrémie Garat di cui poco si conosce. L’Angle è un lavoro intenso e oscuro dominato dall’evocativa voce di… No, non si può subito parlarne in questi termini. Bisogna fare un passo indietro.

Bertrand Cantat: una storia difficile da raccontare

“Bertrand Lucien Bruno Cantat è un cantautore, musicista e criminale francese” (Wikipedia Italia)

Nella notte fra il 26 e il 27 luglio 2003 a Vilnius, Lituania, Bertrand Cantat, la più carismatica figura del rock francese a cavallo fra anni ‘90 e ‘00, picchia a morte la compagna Marie Trintignant. Viene condannato a otto anni di reclusione; esce dal carcere per buona condotta dopo quattro anni e mezzo. Nel 2008 tenta di riformare nel 2008 i Noir Désir. Dopo un singolo arriva la notizia dello scioglimento definitivo. Nel 2013 esce il già citato album dei Détroit e nel ‘17  arriva l’esordio solista Amor Fati. Nel frattempo, con sottofondo di polemiche e contestazioni, Cantat riprende anche l’attività concertistica a proprio nome.

Nel 2018 la prestigiosa rivista francese Les Inrockuptibles lo intervista mettendo la sua immagine quasi sorridente in copertina. La scelta si rivela a dir poco azzardata, sia perché il colloquio glissa sulla tragedia di Vilnius sia perché nello stesso periodo esplode il caso Weinstein accrescendo la sensibilità dell’opinione pubblica verso il tema della violenza contro le donne. Le date live già fissate vengono cancellati dagli organizzatori (stavolta davanti ai teatri ci sono sovente picchetti di contestatori) e a poco a poco di Cantat si sente parlare sempre meno.

Nel 2024 è annunciata la riformazione dei Dètroit. L’uscita del nuovo album viene sovvenzionata con un crowdfunding: la cifra auspicata è 60.000 euro; ne vengono raccolti oltre 200.000. L’Angle esce il 12 dicembre 2024. In Francia lo recensiscono solo un paio di blog; Les Inrockuptibles per il momento non ne ha ancora parlato.

Cosa si ascolta in L’Angle

Siamo dunque di fronte a un caso in cui la questione morale resta enorme. Provando a lasciarla da parte e ritornando all’ambito artistico, siamo di fronte, come accennato, a un lavoro dai toni viscerali, tesi, magmatici. Dopo un inizio abbastanza lineare con la title-track e l’avvolgente  ballata Les Roseaux Sorcieux è come se l’energia fosse tenuta quanto più possibile sotto la superficie per poi erompere alla luce con la molto noirdesiriana Oh Non Non Non e la quasi punk Au Royaume Des Aveugles (che si chiude con citazione di Born To Be Wild, classico della controcultura anni ’60). Nel finale è come se lo stato d’animo si acquietasse nelle melodie acustiche di Fleur Du Chaos e dell’elegiaca Recuillement.

In un certo senso, più che un prodotto discografico L’Angle è un’esperienza esistenziale, grazie anche a testi  che, come di consueto, sono un po’ emotivi un po’ ribellistici senza risultare mai troppo espliciti. Se lo si vuole giudicare per gli esiti sonori si può dire chedè molto bello all’inizio e nella sezione conclusiva, mentre risulta faticoso a metà programma, dove riesce comunque a sostenersi sulla voce forte e duttile di Cantat.

Questo è dunque il ritorno, indiscutibilmente ad alto livello, dei Détroit e di Bertrand Cantat. Al momento non sono in programma concerti del trio e forse è bene così.

Della “questione Betrand Cantat” Tomtomrock si è occupato in diverse occasioni. Dei tragici fatti di Vilnius e del  successivo processo si parla in questo articolo del 2012, mentre le contestazioni del periodo 2017-18 sono raccontate qui.

Détroit - L'Angle
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Nello scorso secolo e in parte di questo ha collaborato con Rockerilla, Musica!, XL e Mucchio Selvaggio. Ha tradotto per Giunti i testi di Nick Cave, Nick Drake, Tom Waits, U2 e altri. E' stato autore di monografie dedicate a Oasis, PJ Harvey e Cranberries e del volume "Folk inglese e musica celtica". In epoca più recente ha curato con John Vignola la riedizione in cd degli album di Rino Gaetano e ha scritto saggi su calcio e musica rock. E' presidente della giuria del Premio Piero Ciampi. Il resto se lo è dimenticato.

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