DIIV - Frog in Boiling Water

Frog in Boiling Water è il disco della maturità per i DIIV del complicato Zachary Cole Smith.

Coeso e maturo, Frog in Boiling Water (Fantasy) è il quarto album in studio dei DIIV, band americana amatissima dai cultori delle atmosfere shoegaze e dai fan della musica indie.

Sono trascorsi ben cinque anni dalla pubblicazione di Deceiver, l’album della rinascita d Zachary Cole Smith, il sulfureo lead singer liberatosi, dopo un lungo periodo trascorso in rehab, dalla dipendenza dalle sostanze stupefacenti. In Deceiver, Cole ci raccontava il difficile percorso intrapreso, con onestà ammirevole, sostenuto da un sound meno grezzo e più incisivo rispetto agli esordi, come era giusto fosse in quello specifico frangente. Era tuttavia chiaro a tutti che si sarebbe trattato solo di una parentesi. La loro ultima fatica, infatti, ci riporta alle sonorità abituali della band, un mix perfetto di shoegaze, grunge e noise, sound che il quintetto sa maneggiare alla perfezione.

Frog in Boiling Water: un disco bene articolato

Frog in The Boiling Water è a tutti gli effetti l’album più ben strutturato della band, un lavoro che ci lascia immergere traccia dopo traccia in un universo suggestivo, fatto di scenari apocalittici, sottolineati da un sound evocativo e avvolgente.

È In Amber ad aprire le danze con un testo cupo e disperato, una critica al capitalismo spietato che ci racconta di disastri ambientali e della sfiducia che inevitabimente ci assale di fronte a tanto dolore. Il tutto è sottolineato da riff di chitarre distorte nella migliore tradizione shoegaze.

Il fil rouge che lega le dieci tracce in scaletta è prorio questo mix di disperazione e bellezza, di testi dolorosi e lancinanti accompagnati tuttavia da melodie evocative. È il  caso di Reflected, con i suoi magnifici riff di chitarra o Soul-Net, in parte autobiografica, dalle sonorità ipnotiche e suadenti. Sono probabimente i momenti più riusciti di un album nel complesso senza punti deboli.

Ma non possiamo non citare anche la title-track Frog in Boiling Water o la bellissima Raining On Your Pillow, capaci di non farci rimpiangere la migliori tracce di Oshin o di Is The Is Are.

Una menzione speciale infine va a Somber The Drums che, con le sue atmosfere grunge, non stonerebbe in un album dei Nirvana e che ci catapulta in un unverso nostalgico anni ’90, sapientemente rielaborato e fatto proprio da Smith e soci.

Una prova riuscita per una band sempre più valida che attendiamo, come sempre, a un incontro live.

DIIV - Frog in Boiling Water
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Milanese trapiantata a Parigi, fra filosofia e diritto, le mie giornate sono scandite dalla musica. Amo la Francia, il mare e il jazz. I miei gruppo preferiti ? I Beatles, i Radiohead, gli Interpol e gli Strokes.

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