Florence Welch: e il successo di Florence + The Machine approda a High As Hope
Florence Welch di Florence + The Machine può certamente continuare a cantare Dog Days are Over (I giorni da cani sono alle spalle), brano fra i più noti del suo primo disco Lungs. Dal 2009 la sua carriera è stata un’infilata di successi, e il nuovo High As Hope conferma, debuttando secondo in classifica tanto in UK quanto negli USA. Florence + The Machine si sono ormai creati un pubblico fedele che ama il look neo-hippy di Florence, con tanto di tuniche e fiori nei capelli.
High As Hope conferma i pregi …
Sulla copertina di High As Hope i fiori li tiene in mano e la tunica c’è, insieme ai caratteri che hanno decretato il successo di Florence + The Machine. In primis, ovviamente, la voce di Florence Welch, potente e facilmente distinguibile. Giocata su toni continuamente a pieni polmoni (anche qui il disco di debutto qualcosa rivelava…), con poco spazio per le sfumature: il che, alle lunghe, un po’ stanca.
Ci sono anche le canzoni con il marchio di fabbrica di Florence + The Machine: qualcosa di folk, qualcosa di pop, qualcosa di indie. Lo si vede bene dall’inizio, che è poi il momento migliore di High As Hope. La lenta June e il supersingolo Hunger (sui disordini alimentari sofferti da adolescente), poi l’altalenante South London Forever, un po’ troppo lunga.
… ma anche i difetti
Verso la metà, però, High As Hope perde interesse. L’altro singolo Sky Full of Song è anonimo e magniloquente. Al pari di altri momenti del disco in cui prevalgono le ballate senza molto costrutto. Per fortuna Patricia ripiglia ritmo, mentre The End Of Love ha un hook che si ricorda subito, ma altrove è di nuovo troppo lenta e inutilmente atmosferica.
La scrittura è opera della stessa Florence Welch coadiuvata da diversi autori, fra i quali spuntano più spesso i nomi di Emile Haynie e Brett Shaw, ma compaiono anche Sampha, Jamie xx e Tobias Jesso. Insieme, compongono presumibilmente il disco che Florence Welch e i suoi fans hanno in mente. C’è la voce, ci sono i testi emotivi, le atmosfere a volte travolgenti, altre sognanti – troppo. C’è anche molta enfasi, a partire dalla voce, però è indubbio che ogni disco di Florence + The Machine ha, se non molto di più, almeno qualche canzone che vale la pena ascoltare.
Be the first to leave a review.