Un disco postumo e apparentemente impossibile: Gang Starr – One of the Best Yet.

Quando ho letto che i Gang Starr avrebbero pubblicato un nuovo disco, One of the Best Yet, sono rimasta a dir poco sorpresa. Mitico duo nella Ney York della Golden Age del rap, Guru e DJ Premier hanno illuminato gli anni ’90 con alcuni dischi ineccepibili: ricordiamo almeno Step in the Arena (1991), Daily Operation (1992), Hard to Earn (1994) e Moment of Truth (1998). Meno felici gli anni zero fino allo scioglimento nel 2006, non in termini molto buoni, e poi due carriere molto diverse. DJ Premier ha prestato le sue tecniche di produzione e i suoi scratch a tanti progetti. Guru, che insieme ai Gang Starr aveva dato vita al jazz-rap dei Jazzmataz, purtroppo se n’è andato nel 2010 in seguito a un attacco di cuore. Poco prima si era parlato di una possibile reunion per il duo, evidentemente mai avvenuta.
DJ Premier e Guru insieme per l’ultima volta
Ecco perché One of the Best Yet coglie impreparati. DJ Premier sfrutta parti vocali inedite di Guru e costruisce un tappeto sonoro non dissimile, per stile e consistenza, da quanto aveva fatto con i ‘vecchi’ Gang Starr. Va detto che nel rap questi ritorni in vita un po’ inquietanti di gente scomparsa sono frequenti. Gli album postumi di Tupac non si contano. Di DJ Dilla sono usciti più dischi dopo la morte che in vita. Xxx Tentacion che pure con i sui vent’anni aveva potuto produrre ben poco sembra avviato nella stessa direzione.
Gli ospiti dei Gang Starr su One of the Best Yet
Non sempre gli esiti di queste operazioni sono felici. Nel caso di One of the Best Yet però il progetto si giustifica alla luce del materiale presentato.
Le parti di Guru sono interessanti. A riempire qualche vuoto ci pensano rapper che appartengono alla medesima generazione (Q-Tip, Jeru the Damaja, Talib Kweli) o che come J.Cole sono più giovani ma molto legati alla old school. Proprio in questo settore della nostalgia, ormai molto presente anche nel rap, si rivolge One of the Best Yet. Chi non conosce i Gang Starr, o non è interessato a questo genere di suono, non li scoprirà con One of the Best Yet. Per gli altri canzoni come Family and Loyalty o Hit Man non faranno troppo rimpiangere un passato che non c’è più.
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