Georgia apre le danze dell’anno con Seeking Thrills.

Georgia Rose Harriet Barnes, aka Georgia, classe 1990, è una musicista londinese che giunge al secondo album, Seeking Thrills, dopo varie esperienze. Cantante, produttrice e batterista, Georgia ha lavorato con artisti noti: Kate Tempest e Kwes per fare due nomi, e debutta come solista nel 2015 con l’album omonimo facendosi notare positivamente soprattutto da una certa stampa. L’album in questione è un ottimo mix di elettronica che strizza l’occhio da un lato al pop e dall’altro all’ambito sperimentale.
Seeking Thrills: una virata dance
Che Georgia avesse un debole per la dancefloor ce n’eravamo accorti. Già nel primo lavoro si intravedono le tracce di quella che sarà l’evoluzione di un’artista senz’altro interessante e in formazione. Se il disco precedente era indubbiamente meno commerciale, e per certi aspetti più intrigante, quest’anno Georgia apre le danze decisa a crearsi uno spazio in un ambito ben collocato. Un po’ Kylie Minogue e un po’ Chvrches, col rischio Eurovision song contest, Seeking Thrills è un buon album, dance di facile presa.
Le nuove canzoni
Il primo singolo Never Let You Go è il biglietto da visita ideale per l’intero lavoro. Accompagnato da un video suggestivo ambientato nel Wadi Rum in Giordania (chissà poi perché) il brano, in ogni caso, buca lo schermo al primo ascolto. Trascinante al punto giusto, Never Let You Go è un classico tormentone da discoteca che scorre sicuro su un ritornello accattivante e una base house.
Decisamente azzeccati anche gli altri due singoli 24 Hours e About The Dancefloor. Il primo scorre su una linea melodica leggera e ben costruita. About The Dancefloor, come sembra indicare il titolo stesso, si snoda su un cantato orecchiabile con una base high energy volutamente presa in prestito dai classici della disco degli anni d’oro. Seeking Thrills non è certo un capolavoro, ma potrebbe essere un buon assaggio per qualcosa di più sostanzioso. Le basi ci sono.
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