Ritornano con Anohni gli Hercules And Love Affair di In Amber.
Stranissimo oggetto sonoro questo nuovo lavoro del combo Hercules And Love Affair (In Amber, etichetta Skint), a tratti davvero di difficile collocazione e questo è elemento già quantomai positivo di questi tempi in cui tutto è certezza e catalogazione (I’m obviously kidding). Certo portare l’esperienza di una elettronica calda su territori a tratti quasi prossimi al folk apocalittico non deve essere apparso traguardo irraggiungibile per il belgizizzato Andy Butler se per riuscire nell’impresa , oltre ad aver coinvolto l’ormai Anohni, che ricordo esordì per l’etichetta Durtro si David Tibet con i suoi Johnsons, tira dentro persino il mio batterista preferito ossia Budgie e peste colga chi non sa di chi io stia parlando.
Butler si prende per la prima volta la responsabilità di aprire il lavoro con Grace mettendoci la parte vocale insieme a Elin Ey, poi come da aspettarsi arriva la dirompente tonalità di Anohni che nella già nota One, al solito, fa rimpiangere la sua prolungata assenza su suoi lavori a lunga distanza.
I testi e le atmosfere
A tratti pare di assistere a laica celebrazione dei mali del secolo. Le liriche sono infatti intrise di una pessi/mistica consapevolezza del presente e utilizzare il media sonoro con la funzione tribale dedicata alla danza in alcune tracce e a preghiere ieratiche in altre lascia qualcosa sia all’ascolto aurale che a quello intestinale, sfido chiunque a mettere You’ve Won This War e a non trovarci qualcosa tra Death in June e, ovviamente, i Creatures.
Christian Prayers si dimena tra territori post punk, bel connubio tra la paganità di Anohni, il drumming già citato e finache tracce di un Trent Reznor in trasferta belga, Dissociation affumica il timpano con uno pseudo vapour , la voce femminile di Elin Ey ha una vellutata seduttività islandese portata da casa e dna. Contempt For You è una marcia devastante che sarebbe piaciuta a milizie celestiali venute a portar pace negli attuali inferi, Gates Of Separations ,sfiorando la bestemmia, direi che mi ricorda persino alcune cose dei Coil, Killing His Family pare il prodotto di una neo forma di cut up con le sue scale vocali escheriane, e si prosegue su territori desolati nelle percezioni con Who Willa Save Us?, bella domanda, inutile aspettare arrivi qualcuno, giù le dita delle tastiere e muovere il culo.
Hercules And Love Affair – In Amber e i riferimenti necessari ai Creatures
The Eye Of The Father potrebbe essere tranquillamente una outtake, di nuovo, dei Creatures (Siouxsie e Budgie per gli smemorati) e la strumentazione rasenta molto da vicino gli episodi più ecumenici dei Dead Can Dance, persino nel cantato alla Brendan Perry. Poisonous Storyelling è una metastasi percussiva che si abbandona a gelide sferzate sintetiche, passato e presente al servizio di una composizione che sta raggiungendo notevoli picchi, e, come da copione, si affida la chiosa a Repent, una found voice per introdurla e un invito a pentirsi, è il momento, ma non di certo pentirsi di aver dato il necessario tempo di ascolto e di volerlo reiterare di questo, a suo modo, coraggioso disco.
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