Mura Masa RecensioneUniversal / Polydor – 2017

Mura Masa: progetto e disco di Alex Crossan

Mura Masa Recensione
Universal / Polydor – 2017

Mura Masa è il nome d’arte di Alex Crossan, musicista ventunenne del Guernsey, e Mura Masa è anche il suo disco d’esordio. Benché giovanissimo, Crossan ha attratto l’intenzione dei discografici con le sue basi postate su soundcloud e youtube. Ma anche di altri artisti, che infatti affollano di featurings il suo disco. Bello e pericoloso. Perché non è facile dare un’impronta personale con collaborazioni così diverse.

Mura Masa e il Giappone

Un suono, tuttavia, Crossan ce l’ha. Mura Masa è il nick preso da un artigiano di spade giapponese del Cinquecento, Muramasa Sengo. E il giovane produttore ama conferire suoni e tonalità di ispirazione giapponese alla sua musica. Per il resto, le influenze che ci si può attendere ci sono davvero tutte. Tropical, dubstep, house, hip-hop, EDM.

Non è detto che questo vada sempre d’accordo con il risultato finale, che è essenzialmente pop. Si prenda il caso di 1 Night, affidata alla voce di Charli XCX. Ovviamente un grosso risultato commerciale per Mura Masa. Tuttavia i suoi arrangiamenti a tinte orientali avrebbero richiesto qualcosa di più sottile, così rifulgono solo a tratti per essere poi coperti da un cantato ben più tradizionale.

Numerosi featurings per Mura Masa

Diciamo che funziona molto meglio con l’hip-hop. Il brano migliore di tutto l’album, una vera perla, è Lovesick con ASAP Rocky. La base era stata pubblicata già lo scorso anno da Mura Masa, ed è geniale nella sua semplicità, ma con la collaborazione del rapper di New York raggiunge la perfezione. Molto riuscita anche All Around The World con Desiigner. O l’inziale Messy Love. Give Me the Ground sembra James Blake (ma credo sia Alex Crossan stesso) su una base di musica tradizionale giapponese. Peccato finisca presto. Tutto il disco procede in questo modo, fra tentazioni da hit pop e maggiore raffinatezza.

Chiude una collaborazione con Damon Albarn che presta la voce alla lenta Blu. Albarn canta con la voce filtrata ma è comunque perfettamente riconoscibile e sempre bravo. Nel complesso Mura Masa è un esordio notevole per Alex Crossan. E le indecisioni di cui abbiamo detto vengono di gran lunga colmate dai suoi momenti più fulgidi. Speriamo che in futuro scelga di seguire più la sua ispirazione che qualche nome di spicco. E che abbandoni la timidezza facendosi vedere nei suoi video.

Mura Masa – Mura Masa
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Mi piace la musica senza confini di genere e ha sempre fatto parte della mia vita. La foto del profilo dice da dove sono partita e le origini non si dimenticano; oggi ascolto molto hip-hop e sono curiosa verso tutte le nuove tendenze. Condividere gli ascolti con gli altri è fondamentale: per questo ho fondato TomTomRock.

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