Neil Young - Coastal / Talkin’ To The TreesReprise

Due nuovi dischi per Neil Young: il primo si intitola Coastal.

L’accelerazione discografica del  Neil Young quasi ottantenne non accenna a fermarsi; costringe persino a recensire due dischi alla volta, come in questo caso. Coastal (uscito da qualche mese)  è la colonna sonora di un documentario curato da Daryl Hannah, attrice e moglie del rocker canadese. Come già in Before And After il repertorio è composto unicamente da rivisitazioni dal vivo. Assieme a brani notissimi (I Am A Child, Expecting To Fly, Comes A Time, Vampire Blues) ne appaiono altri  più recenti o meno eseguiti, come quelli dal disco con i Pearl Jam, Mirror Ball (I’m The Ocean e Song X). Coastal (Reprise) è una doppia autocelebrazione, quasi un inside job, disco che comunque si ascolta volentieri, soprattutto per la dimensione solista delle esecuzioni e la sorprendente freschezza della voce di Young.

Talkin’ To The Trees esce come Neil Young and the Chrome Hearts

Proprio la voce del canadese, nel nuovo Talkin’ To The Trees, fa pensare ad un momento critico. I primi due brani contengono amare riflessioni sulla rottura con la figlia Amber Jean: ‘’i nipoti che non posso vedere’’ e ‘’figlia oscura’’ sono alcune delle frasi che Young, senza imbarazzo alcuno, canta in Family Life e in Dark Mirage. Nonostante momenti sereni, si tratta di un disco esplicito, rabbioso, dove spesso anche il timbro vocale tradisce l’età e le emozioni. Come molti altri episodi della sterminata discografia younghiana si tratta di un’opera assai disomogenea.

Ci sono  blues elettrici e politicizzati come Let’s Roll Again,  un’invettiva dove troviamo anche la seguente frase: ‘’Se sei fascista, compra una Tesla…’’, assieme a pacate ballad come  Thankful e Bottle Of Love. Talkin’ To The Trees (Reprise) è un disco improvviso, scagliato verso i fan  senza filtri, con l’aiuto di un eccezionale sideman, Spooner Oldham (già con Neil in Harvest e Harvest Moon) e di alcuni componenti dei Promise Of The Real, uniti nella denominazione The Chrome Hearts.

Neil Young - Coastal
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Recensore di periferia. Istigato da un juke-box nel bar di famiglia, si cala nel mondo della musica a peso morto. Ma decide di scriverne  solo da grande, convinto da metaforici e amichevoli calci nel culo.

Di Fausto Meirana

Recensore di periferia. Istigato da un juke-box nel bar di famiglia, si cala nel mondo della musica a peso morto. Ma decide di scriverne  solo da grande, convinto da metaforici e amichevoli calci nel culo.

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